Striano. “Per garantire la trasparenza negli atti politici e una maggiore informazione verso i cittadini, chiamati ritengo sia necessario convincere il Consiglio Comunale della propria città a introdurre la ripresa audio e video delle sedute di consiglio”. Questo l’appello e la richiesta avanzata dal consigliere dell’Udc Francesco Trippa che cosi solleva nuovamente una questione più volte sottolineate dai consiglieri della minoranza sulla necessità di registrare le pubbliche sedute invece che affidarsi alla semplice trascrizione, rincorrendo a volte in qualche distrazione. E cosi scatta il pugno di ferro tra il primo cittadino Antonio Del Giudice e il suo ex assessore silurato nei giorni scorsi dopo aver espresso parere favorevole ad una proposta della minoranza. In tutt’Italia i comuni approvano regolamenti comunali che consentono la video sorveglianza delle strade e dei quartieri, e deliberano di far piazzare telecamere sugli snodi stradali e sui semafori… però, se l’immagine dei cittadini “per motivi di sicurezza” è catturabile, la loro, seppure nelle veste di pubblici rappresentanti, è difficile da diffondere. In passato la giurisprudenza ammetteva solamente la presenza “dal vivo” alle sedute, considerando queste come un mero svolgimento di funzioni politiche e burocratiche dei quali i cittadini potevano, dopo, ed al massimo, richiedere trascrizione scritta. Ora molto sta cambiando, grazie al pronunciamento del Garante per la privacy dell’11 marzo 2002 che ha stabilito la liceità di riprendere le sedute dei consigli comunali, in quanto per definizione aperti al pubblico. Certo, il Garante stabilisce che il consiglio comunale ha facoltà di imporre un regolamento che garantisca la tutela della privacy, però il confine tra motivi di privacy e motivi di censura va ben chiarito. Altrimenti, in qualsiasi momento, ogni consigliere restio a voler far sapere come voterà e cosa dichiarerà in un consiglio comunale potrebbe appellarsi alla sua privacy, magari lamentando la sua contrarietà ad essere ripreso quel giorno per motivi personali. E cosi in una nota protocollata ieri mattina è lo stesso Trippa a voler chiedere in prima persona la registrazione della prossime sedute appellandosi ad una serie di emandamenti. Come finirà il duo braccio di ferro lo si vedrà solo nei prossimi giorni.
Giovanna Salvati
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