lunedì 23 Settembre 2024
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Striano. Votano la proposta della minoranza e il sindaco silura Assessore e Capogruppo

Striano. Votano a favore la proposta della minoranza e gli viene revocata la delega di assessore e capogruppo. E’ questo il colpo di scena consumatosi la scorsa sera durante la seduta del consiglio comunale nella cittadina strianese. A finire fuori dalla giunta capitanata dal primo cittadino Antonio Del Giudice è il dott. Francesco Trippa, Assessore con delega allo Sport e alla Cultura e il capogruppo della maggioranza Francesco D’Andrea. Ma procediamo con ordine. L’assise pubblica si era aperta con toni non del tutto pacifici: su un fronte l’opposizione scesa già carica dati gli ultimi risvolti sullo scandalo rifiuti nelle zone periferiche della cittadina,vicenda sulla quale sono tuttora in corso le indagini da parte dei carabinieri del Nucleo di Torre Annunziata, coordinati dal Capitano Luca Toti, che stanno verificando nello specifico, la tossicità o meno in determinati appezzamenti di terra e con essi dei canali diventati sversatoi abusivi di chissà quali materiali. Sul fronte opposto un muro apparentemente compatto e solido di una maggioranza che non ha esitato però a riservare il colpo di scena. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la proposta da parte della minoranza, nella veste del consigliere comunale Aristide Rendina sul piano traffico: un nuovo percorso di viabilità, con modifiche che portato in consiglio auspicava del confronto e della discussione da parte di tutti i membri dell’assise. “Il piano non è della minoranza – ha spiegato il consigliere Rendina – bensi porterà il nome di un intero consiglio se verrà approvato, nessuno avrà nessun merito se non quello di aver approvato un piano che nelle modifiche e nell’applicazione non comporterà nessuna spesa viceversa a quello di cui si era già parlato, approvato ben sei mesi fa, ma tuttora fantasma”. Illustrato il piano improvvisamente diventa appetibile anche per alcuni membri della maggioranza ed è qui che i volti di alcuni membri della stessa maggioranza iniziano a diventare grigi. Il primo a esprimere il proprio parere favorevole è l’assessore Francesco Trippa “l apolitica non è muro contro muro, ma un percorso per giungere ad un obiettivo positivo e comune, quindi io sono favorevole al piano”. Con lui il capogruppo della maggioranza Francesco D’Andrea e due consiglieri. Si passa al voto. Nel frattempo il clima si riscalda sempre di più: sguardi accattivanti tra consiglieri e assessori di maggioranza, il sindaco incalza e seppur infastidito dall’atteggiamento di alcuni suoi adepti ci tiene a precisare “mi fa piacere vedere e dimostrare che nessuno ha mai ordinato nulla a nessuno dei membri di questa compagine, questa sera la mia maggioranza ha dato segno di una grande democrazia, il tutto a testimoniare che non ci sono ordini di scuderie, come qualcuno ha sempre millantato”. Parole finite però ieri mattina, in meno di 12 ore, in una comunicazione recapitata all’assessore Trippa e al capogruppo D’Andrea che si sono visti cosi sfumare le proprie deleghe. Motivazione? Rapporto di fiducia mancato nel comportamento assunto proprio durante la seduta del consiglio comunale. Insomma una maggioranza che vacilla? Questo quello che si respira nei corridoi del palazzo municipale, ed ora saranno le reazioni dei silurati e dello stesso sindaco a confermare o meno lo stallo di questi giorni.

Giovanna Salvati

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