Palma Campania. Era “l’uomo dei boschi”, l’uomo senza identità ritrovato la scorsa notte in un dirupo nella zona collinare di “Tre buchi”, nella cittadina palmese. Il suo corpo giaceva, in posizione supina, in una scarpata e a fargli compagnia solo i suoi tre cani, gli unici compagni fedeli di sempre. Finisce cosi la storia di un uomo di circa 40 anni, di origine ucraina, conosciuto in paese come Eduardo. Nessuno sapeva realmente chi fosse, né di preciso da dove venisse e quale fosse la sua storia, ma quell’uomo rappresentava per la cittadina una mascotte, tanto che la sua morte sembra aver lasciato un filo di tristezza tra gli abitanti. A trovare il corpo due giovani che mentre chiacchieravano sul muretto, sono stati attirati dall’abbaiare continuo e persistente dei cani. Tempestivamente sono scesi giù nella scarpata, e a 5 metri di profondità, hanno visto il cadavere. A giungere sul posto i carabinieri della locale stazione coordinati dal Maresciallo Giuseppe Esposito che hanno cosi rilevato il cadavere. L’uomo, secondo quanto ricostruito, non ha una fissa dimora e già da diversi anni era in Italia. In paese era stato ribattezzato come Eduardo: per chi lo ricorda, era un uomo schivo ma con spirito di sacrificio, non aveva un lavoro e riusciva a sopravvivere improvvisandosi taglialegna. Raccoglieva nei boschi di Castello di Palma la legna e poi la vendeva ai vicini forni, il tutto senza chiedere nulla in cambio se non cibo, bevande e vestiario. Non aveva mai fatto male a nessuno e gli piaceva vivere nei boschi, spesso però era consueto trovarlo in stato di ebbrezza, e sfinito dai fumi dell’alcool si addormentava dove gli capitava. L’esame autoptico ha confermato la morte naturale e cosi anche l’uomo dei boschi è volato via. Quello che resta è il suo corpo. La mano destra completamente scheletrica, il tempo e gli animali, hanno cosi impedito un primo esame delle impronte e pupille per risalire alla vera identità. Nel frattempo saranno ora gli uomini del maresciallo Esposito a cercare di ritrovare elementi per ricostruire la storia dell’uomo. In queste ore stanno passando al setaccio l’intera estesa di boschi, per cercare un rudere, una capanna dove l’uomo abbia potuto lasciare i suoi effetti personali, che potranno finalmente dare un uomo a quel’uomo che da solo cercava di vivere al meglio. Vittima della sua solitudine, a bordo della sua montain byke gialla, percorreva il suo piccolo regno boschivo, da solo in un paese che non conosceva, lontano dalla sua terra e dalla sua famiglia, ma senza mai demordere. E ora, nonostante la vicinanza degli abitanti di Palma, che lo avevano adottato, ritorna ad essere solo, lui con i suoi segreti, la sua storia, la sua vita.
Giovanna Salvati
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