“Quest’amministrazione si dimetta, prima di essere sciolta”. Questo, senza mezzi termini, l’auspicio del segretario cittadino dei Verdi, Saverio Lo Sapio, il quale cala la scure sui palesi disservizi nella raccolta dei rifiuti solidi urbani, disservizi che hanno reso la città un’immensa discarica a cielo aperto.
“Qualche mese fa- incalza Lo Sapio- con grande enfasi, dopo già altri inspiegabili gravi disagi inflitti alla popolazione, vessata fra l’altro da una Tarsu vergognosamente stratosferica, l’Amministrazione annunciò che con un grande atto di coraggio avrebbe messo fine ad ogni difficoltà. L’Amministrazione operò al di fuori di ogni regola e procedura legittima, con coraggio e senza vergogna, affidò direttamente alla Ditta Esogest, per l’occasione definita partner bravo ed efficiente, per eseguire il servizio di igiene urbana della nostra città. In pratica si utilizzò una procedura assolutamente clientelare e senza alcuna evidenza pubblica per essere sicuri di affidare a questi signori il servizio, anche se con un costo superiore a quello precedente.
Oggi quella Ditta- continua il segretario dei Verdi- a sentire gli stessi che fecero quella scelta clientelare, stolta e scellerata, sembra che non abbia alcun requisito per svolgere un lavoro così importante e delicato, per cui si sente dire che qualche disagio per la rescissione del contratto è naturale doverlo subire, dimenticando che i veri responsabili del vergognoso stato in cui versa la città e dell’interruzione del pubblico servizio che ha generato questa grave situazione igienico sanitaria preoccupante e pericolosa per i cittadini è colpa loro e della loro ossessiva ricerca di trarre interesse da ogni foglia che si muove e se oggi la città vive questo disagio lo deve solo al clientelismo di quest’Amministrazione che invece di cercare gli interessi della città ha scelto questa ditta per accontentare qualche amico e per altri scopi”.
Lo Sapio, inoltre, taccia di scarsa trasparenza l’amministrazione guidata dal Sindaco Sodano in quanto anzichè denunciare i responsabili di questa situazione, si è limitata a rescindere il contratto.
“Le cose gravi – asserisce ancora il segretario dei Verdi- sono iniziate con la nomina di un direttore generale incompatibile perché tuttora fa l’avvocato ed il pagamento di debiti fuori bilancio vergognosi si stanno accavallando a tante altre cose allarmanti. Mancata trasparenza, operazioni incredibili su mancate acquisizione di aree di lottizzazioni, contenziosi pilotati, transazioni ignobili, operazioni equivoche prima del famigerato PUC e PIP, subappalti strani insieme ad altri strani debiti ed intrallazzi che si intravedono per il futuro sono segnali inequivocabili di un arretramento pauroso ed inquietante mai registrato in questo paese”.
La redazione
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