domenica 22 Settembre 2024
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Le mogli tradite vanno dai carabinieri e scoppia la rivolta delle squillo

Pomigliano d’Arco. Come nella canzone “Bocca di Rosa” di De Andrè per difendersi dalle prostitute le moglie tradite si sono rivolte ai carabinieri. Quelli che però dovevano essere semplici controlli di routine sono finiti con l’arresto di sette squillo per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. I militari della Stazione durante di Pomigliano d’Arco (agli ordini del maresciallo Massimo Sante Longo) insieme a colleghi della tenenza di Casalnuovo hanno arrestato Osaro Joy, 25 anni, Imafidon Osarentin, 22enne, Ayebhomhan Suzan, 24enne, Uyi Princess, 19enne, Osakwe Happy, 27enne, Andrew Anita, 27enne e Happiness John, 28enne, le prime 5 nigeriane e le ultime 2 del Ghana, tutte senza fissa dimora. Gli uomini dell’Arma le avevano trovate mentre svolgevano il mestiere più antico del mondo lungo la strada provinciale che collega Pomigliano ad Acerra, un luogo dove abitualmente le prostitute lavorano. Alla vista delle divise le sette ragazze si sono date alla fuga attraverso i campi, ma sono state raggiunte e bloccate. Scopo dei militari era quello di effettuare alcuni accertamenti, ma le squillo per evitare ulteriori controlli prima hanno opposto resistenza, ma poi sono passate all’aggressione, la seconda in appena tre giorni. Il 29 giugno, infatti, altre quattro prostitute erano state arrestate per lo stesso motivo e sempre a Pomigliano sulla stessa strada. La violenza della reazione ha costretto 3 militari a ricorrere alle cure mediche presso la clinica “Villa dei Fiori” ad Acerra, qui i medici gli hanno riscontrato escoriazioni sul volto e sul corpo guaribili dai 4 ai 5 giorni. Una delle ragazze, Osaro Joy e’ responsabile anche di violazione alla legge sulla immigrazione poiché ancora sul territorio italiano nonostante contro di lei ci fosse un decreto di espulsione emesso il 3 marzo 2008 dal questore di Venezia, ora sono in attesa di rito direttissimo.
I controlli dei carabinieri erano partiti dopo le numerose segnalazioni e lamentele di decine di mogli e fidanzate che si erano andate a lamentare in caserma del fatto che i propri compagni invece di essere al lavoro o con gli amici, come avevano raccontato a casa, si erano fatti beccare in compagnia di queste “professioniste dell’amore”.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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