Palma Campania. Aveva 32 anni e soffriva di depressione, una malattia che da oltre due anni non le dava più scampo. Domenica sera la tragedia: da sola, nel silenzio del primo pomeriggio, si è tolta la vita lanciandosi dalla torre di Pisa,. Una morte atroce e in piena solitudine per la povera Genny Muzio di appena 32 anni di Palma Campania. La giovane donna, viveva da circa due anni nella cittadina pisana, con lei i suoi genitori. Un trasferimento avvenuto improvvisamente e per esigenze lavorative. Li Genny aveva cercato di ricostruirsi una vita. Ricominciare punto e a capo con nuove amicizie, nuovi amori e nuovi sogni. Ma nulla le sembrava più bello della solitudine. E cosi erano cominciati i suoi problemi. In silenzio, nei suoi pensieri, come la maggior parte delle persone che soffrono di depressione. Più era tra la gente e più Genny si sentiva sola, più cercava un sorriso e più quel sorriso le sembrava insipido tanto da chiudersi in se stessa e li cercare la propria dimensione. Viveva con i suoi genitori e nonostante nulla le mancasse, quel sorriso non era cosi radiante. Domenica pomeriggio, dopo una passeggiata nel parco antistante alla Torre di Pisa, Genny è salita e da li ha scelto di suicidarsi. Tra i turisti, sotto gli occhi di tanti, che hanno assistito alla scena cosi violenta. Il suo corpo si è fermato al suolo dopo un lungo volo. Un gesto estremo che individua la causa in uno stato di gravissima depressione, di cui la donna soffriva da circa due anni e per cui nemmeno le cure mediche hanno dato libertà a quella ragazza, che nonostante volesse vivere riusciva solo a desiderare la fine. Questa mattina i funerali nella sua città di Palma Campania, che aveva salutato son il sorriso due anni fa ma che ora l’accoglie in un manto di lacrime e rabbia.
Giovanna Salvati
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