Nola. Musica, teatro, cultura, moda, danza e sport: un mese ricco di appuntamenti farà da cornice alla kermesse in onore di San Paolino, in programma domenica 27 giugno. E’ il cartellone del “Giugno nolano” presentato ieri mattina dall’assessore ai Beni Culturali, Maria Grazia De Lucia e dal sindaco Geremia Biancardi. “Organizzare il Giugno nolano in un anno particolare come questo, in cui la città di Nola, insieme a Sassari, Gubbio, Viterbo e Palmi Calabro si avvia al sigillo Unesco, non è stato semplice ma entusiasmante e stimolante sicuramente”, ha dichiarato l’assessore ai Beni Culturali, Maria Grazia De Lucia, “Abbiamo cercato di coniugare la tradizione alla novità, riconfermando quindi quelle manifestazioni entrate di diritto nella storia del Giugno nolano e, al tempo stesso, introducendo una serie di iniziative inedite con l’obiettivo di accontentare tutte le fasce di età e di gusti”. Come da tradizione ritorna il Corteo Storico degli Orsini a cura dell’associazione Fag con “Medioevalia”, una tre giorni, da venerdì 11 a domenica 13 giugno, dedicata al recupero del vissuto storico cittadino relativo ai secoli XIII, XIV e XV. Ampio spazio sarà dedicato anche alla musica, sia classica che operistica, con una serie di concerti presso l’Anfiteatro Laterizio di via Mario De Sena e la chiesa dei SS Apostoli di via San Felice. “Il Giugno Nolano per questa Amministrazione è importante”, ha spiegato il sindaco, “abbiamo tenuto concerti e presentato più di un libro a settimana negli ultimi mesi, ma punteremo molto sui mesi di giugno e dicembre, vogliamo essere d’ausilio anche per i negozianti visto che Nola vive commercio e di servizi senza dimenticare quelle che sono le doverose celebrazioni di febbraio per il periodo bruniano. Quest’anno abbiamo abolito il bilancio dell’Ente Festa e non accetteremo soldi dai privati, salvo che in un caso: dal Cis interporto, che così come ha fatto gli altri anni darà un contributo la cui entità renderemo nota. Non intendiamo fare la questua per chiedere i soldi necessari alla Festa. Il nostro impegno per giugno e i Gigli non significa che non ci saranno eventi anche in estate. Siamo entrati nel circuito dei teatri in pietra, quindi da fine luglio ci saranno spettacoli all’anfiteatro, soprattutto tragedie greche e commedie latine. Cerchiamo di dare ai nostri cittadini un’offerta culturale a 360 gradi”.
Ieri mattina è stato anche reso noto il Manifesto ufficiale della Festa dei Gigli che, quest’anno, è stato interamente realizzato mediante un concorso rivolto agli alunni delle scuole cittadine promosso dall’assessorato ai Beni Culturali. Su 14 elaborati, è stato premiato il lavoro dell’alunno Attilio Amelia dell’Istituto “Umberto Nobile” di Nola. Annunciata anche la novità del premio “Giglio d’oro e d’argento”. “Giglio d’Oro al nolano che da più tempo risiede in un paese estero e che giunge in città in occasione della Festa”, ha aggiunto Biancardi, “mentre un Giglio d’Argento sarà assegnato al nolano che da più tempo risiede in qualunque città della penisola e che ritorna appositamente a Nola per la ballata dei Gigli. Ho copiato quest’idea dalla città di Sassari, vogliamo così premiare i nostri concittadini che dimostrano amore per la loro città. Il regolamento sarà distribuito in modo che tutti possano verificare le modalità per partecipare al concorso”. Non sono mancate le polemiche, Luigi Conventi, “Città Viva”, ha interrotto la conferenza di presentazione per spiegare che “Questa kermesse non ha nulla di culturale, è vuota ed è la copia di quella dello scorso anno, in più nessuno ha sentito l’esigenza di ascoltare il parere della minoranza per chiederci aiuto nel preparare il cartellone”. E l’assessore De Lucia ha replicato: “In qualsiasi momento siamo pronti a dar conto delle scelte che abbiamo fatto”.
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