Pomigliano d’Arco. “Sarò un evasore, non ho il denaro per pagare le tasse e trovo ingiusta un’esosa tassazione sui soldi che mi sono stati dati come sostegno al reddito”. A denunciare il paradosso che dovranno subire gli operai dello stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco, è proprio uno di loro, Gerardo Giannone. A spingere la tuta blu ad esprimersi a riguardo sono le dichiarazioni del ministro Giulio Tremonti sull’annunciata manovra finanziaria sui problemi di deficit della Regione Campania, legati al “buco” della Sanità. “Sento dire che ci sarà una nuova manovra economica di lacrime e sangue”, afferma Giannone, che è anche segretario dei Comunisti Sinistra Popolare, “forse qualcuno non ha inteso bene che l’Italia già da tempo vive con sacrifici da lacrime e sangue. Un esempio semplice è quello che vivo direttamente, e come me gli altri operai della Fiat di Pomigliano. Abbiamo percepito circa 11.728 euro di CUD 2009 a cui vanno aggiunti i 940 euro che ci sono arrivati dalla Regione Campania per i famosi corsi di formazione studiati come sostegno per i cassaintegrati”. Corsi che gli operai sapevano essere già tassati, in molti hanno dovuto pagarsi le trasferte di tasca propria e attendevano il rimborso con speranza, adesso la notizia della tassazione. “Sapete quanto pagheremo sul 730 di tasse per quei 940 euro?”, continua Giannone, “Pagheremo 400 euro di conguaglio a luglio e 200 d’acconto a novembre, cioè 600 euro, ora qualcuno mi spieghi di cosa stiamo parlando altrimenti io non oso immaginare cosa possa ancora capitarci. In pratica nel mese di luglio dai 930 euro di cassa integrazione saranno detratti 400 euro e dunque all’operaio rimarranno appena 530 euro in busta paga per andare avanti tutto il mese. Possibile che nessuno si scandalizzi di questo? Io non effettuerò il pagamento di queste tasse mi dichiaro già da ora evasore, ritengo ingiusto pagare più del 45% di conguaglio su quei soldi che mi furono dati come sostegno al reddito. Lo Stato mi punirà con una sanzione, bene sono pronto ad accettarla e a pagarla quando lavorerò a pieno ritmo. Vergognoso che ci si scandalizzi per cose che ancora devono avvenire invece di farlo per quello che oggi è già realtà. La classe politica ancora non si è resa conto della drammaticità che sta vivendo il popolo Italiano”.
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