Ercolano. Dopo ben quaranta giorni dalla chiusura delle urne il nuovo Sindaco di Ercolano Vincenzo Strazzullo nomina la squadra di governo. Ercolano è stata una delle poche città campane a resistere all’ondata del centrodestra con una netta affermazione della coalizione di centrosinistra guidata da Strazzullo. Se la vittoria elettorale è stata relativamente agevole, più complicata, invece, si è presentata la scelta degli uomini dell’esecutivo, soprattutto per i veti incrociati all’interno del PD, il partito di maggioranza relativa forte del 37% dei consensi.
Degli otto assessori scelti dal sindaco, quattro provengono dalle fila del partito di Bersani: Antonello Cozzolino, vice sindaco, con delega allo sport e ai servizi demografici; Gioacchino Acampora, con delega all’identità cittadina, all’innovazione tecnologica e al verde pubblico; Antonio Liberti, con delega a bilancio, alla programmazione economica, ai trasporti e ai rapporti con gli enti istituzionali; Salvatore Solaro con delega all’urbanistica e ai lavori pubblici. Gli altri quattro assessori rappresentano altrettanti partiti della coalizione di governo: Salvatore Cristadoro, per IDV Lista di Pietro con delega alle attività produttive e all’igiene urbana; Ferdinando Pirone, per Sinistra e Libertà, con delega alla pubblica istruzione, alle politiche occupazionali, alla pace e alle politiche a sostegno della legalità e alla lotta antiracket; Francesco Torello, per il PSI, con delega alle politiche sociali, alla sanità e ai servizi cimiteriali; Pasquale Vitello, per Alleanza per l’Italia, con delega alla cultura, al turismo e alle società partecipate. Per la prima volta dal 1995 non ci sono donne nel governo cittadino: per dieci anni l’Amministrazione è stata guidata da Luisa Bossa, mentre nella prima giunta Daniele tre su dieci assessori erano donne. Sei dei nuovi assessori (tranne Pirone e Vitiello) sono stati scelti tra i consiglieri eletti e quasi tutti avevano avuto esperienze nelle precedenti giunte Bossa e Daniele: Acampora e Solaro sono le matricole di Giunta. L’unico partito di maggioranza non rappresentato nella compagine del governo cittadino è l’UDC che nella città degli Scavi ha fatto la scelta opposta a quella della Regione, anche se il suo apporto non è stato determinante per la vittoria della coalizione: sembra comunque quasi scontata l’elezione di Rori Oliviero alla presidenza dell’assise consiliare. Con la nomina dei sei consiglieri alla carica di assessore, in Consiglio subentreranno i primi quattro non eletti nelle fila del PD: Santo Cozzolino, Michele Maddaloni, Nicola Grimaldi e Bartolo Formicola, uno per IDV e uno per il PSI.
Domenico Maria
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