Somma Vesuviana. “Noi non accetteremo le provocazioni della lista Giovani Azzurra. Se vogliono confrontarsi sui programmi per i giovani allora è bene, altrimenti non se ne fa niente”. Ha l’aria amareggiata Antonio Polise, 26 enne, candidato portavoce della lista Onda Bianca che concorre alla formazione del consiglio per il Forum dei giovani, per il manifesto, apparso su alcune bacheche cittadine, firmato dalla lista Giovani Azzurra. “I ragazzi della lista Giovani Azzurra- recita in sintesi il testo- parteciperanno alle elezioni, su sollecitazione di sindaco ed assessore alle politiche giovanili, pur sapendo che sono venuti a cadere i principi fondamentali che avrebbero dovuto manifestarlo: Confronto, dialogo, partecipazione e buon senso. Valori che la lista Onda Bianca- prosegue l’affiche non senza qualche storpiatura della lingua italiana- a più riprese e, fino all’ultimo istante, non ha rispettato, minacciando la serietà e la libertà del Forum dei giovani con sterili polemiche, insulti gratuiti ed infondati e, soprattutto, con strumentalizzazioni ed influenze politiche”. Un’entrata a gamba tesa quando ormai sembravano placate le polemiche degli ultimi mesi intorno al nascente Forum dei giovani. Un’uscita clamorosa che accende il clima in vista del confronto di giovedì fra i candidati coordinatori , Giulia Zampino per Giovani Azzurra ed Antonio Polise per l’Onda Bianca, e delle elezioni in programma sabato e domenica prossima. “E’ un’uscita che non comprendo e che è piena di omissioni. Ad esempio- afferma Polise- come mai Giovani Azzurra non ha spiegato alla cittadinanza il suo comportamento ondivago ed irresponsabile, che ha ritardato le elezioni ed ha fatto in modo che Somma Vesuviana perdesse l’appuntamento del 30 maggio con i finanziamenti del Ptg (Piani territoriali di politiche giovanili n.d.r.)? Per non parlare della brutta figura fatta fare alla cittadina sommese che di questi finanziamenti è il Comune capofila rispetto ad altri Enti municipali vesuviani”. Non solo, ma lo stesso Polise pone l’accento sugli insulti. “Sono loro che hanno arroventato il clima usando la classica metodologia di chi non sa e non vuole confrontarsi sul campo delle idee, ma su quello meschino del linguaggio da marciapiede. Inoltre- conclude Polise- hanno tirato in ballo sindaco ed assessore alle politiche giovanili. Il primo cittadino ha agito nel rispetto delle regole per garantire che si istituisse finalmente il Forum tutelando in ogni sede l’intera istituzione e garantendo anche i Giovani Azzurra. Noi dell’Onda Bianca dall’assessore D’Avino non abbiamo mai avuto alcun appello, né chiamata. Evidentemente, da questo punto di vista, loro hanno una corsia istituzionale preferenziale”.
Gaetano Di Matteo
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