Somma Vesuviana. “Dispiace per la scomparsa di De Siervo il quale, per noi cittadini di Somma Vesuviana ha rappresentato il sindaco per antonomasia”. Questo il commento a caldo del primo cittadino sommese Raffaele Allocca visibilmente commosso dalla scomparsa, nella mattinata di ieri, di Francesco De Siervo all’età di 89 anni. Per tutti, l’amato e controverso ex primo cittadino, era il “Commendatore”. Originario di Napoli, de Siervo ha svolto gran parte della sua carriera politica nella cittadina sommese, occupando la poltrona di primo cittadino sotto il vessillo della Democrazia Cristiana per lunghi periodi, dal ’56 al ’68 e dal ’74 all’81 prima di dimettersi. Nel 97 il suo ritorno in campo nella corsa a sindaco. Riuscì a battere in ballottaggio Natalino Pellegrino prima di essere rimosso dal Prefetto perché privato temporaneamente, a causa di una condanna per peculato, dei diritti politici. A quel punto decise di ritirarsi a vita privata. Ma il nome di De Siervo è indissolubilmente legato allo sviluppo della cittadina sommese. Sindaco durante il grandioso periodo della ricostruzione, a lui si devono gran parte delle prime grandi opere nella cittadina ai piedi del Monte Somma. “Ha permesso la realizzazione della rete idrica e fognaria in tutto il territorio di Somma che negli anni ’50 ne era sprovvisto. Ha fatto costruire strade dove c’erano soltanto tratti sterrati, ha realizzato al pubblica illuminazione, la Circumvallazione. Possiamo dire che rappresenta la storia del nostro paese” ha raccontato Allocca. Una storia di un’Italia diversa, più lenta, più buonista che scandiva i propri momenti nelle piazze e nelle parrocchie, nei circoli ed attorno ai focolari domestici.I funerali del “Commendatore” si terranno oggi alle 15.30 nella chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, a Rione Trieste. A dare l’annuncio della scomparsa la moglie Concetta e i figli Fedele, Roberto ed Alessandra.
Gaetano Di Matteo
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