“Spesso il problema per una attenta gestione dei Beni culturali non è tanto la mancanza di fondi, quanto l’incapacità di spenderli bene”. Così il ministro Sandro Bondi nella sede degli scavi archeologici di Pompei, commissariati dal luglio del 2008. In questo periodo il commissario per l’emergenza, Marcello Fiori, ha già utilizzato 40 dei 79 milioni di euro stanziati dallo stesso ministero per il rilancio di Pompei. Altri 39 saranno spesi entro il 30 giugno 2010. “Qui a Pompei abbiamo dimostrato che efficienza, coordinamento, capacità di comunicazione, hanno dato buoni risultati. Con questo, non voglio dire che le risorse siano tante. Vero è, però, che la carenza di fondi spesso è un falso problema. La questione è puntare sull’efficienza, all’oculatezza, le persone giuste”.
Durante l’incontro con il Ministro delegazioni da tutto il territorio hanno omaggiato la sua visita, tra questi anche il sindaco di Somma Vesuviana Raffaele Allocca e il direttore del complesso monumentale di Santa Maria del Pozzo, Emanuele Coppola, che hanno incontrato il ministro Bondi per la creazione di un iniziativa dedita alla valorizzazione e alla riscoperta dei beni della cittadina sommese, che grazie all’impegno proprio di Coppola sta ritornando alla luce. Al ministro è stata illustrata l’intensa attività della cittadina per recuperare più tesori, ma il ministro Bondi ha mostrato piena disponibilità e garantendo al tricolore sommese di impegnarsi in prima persona per Santa Maria del Pozzo.
Il ministro ha annunciato poi che Marcello Fiori sarà ancora commissario straordinario di Pompei “per sei mesi, un anno oltre la fine del suo primo mandato a giugno 2010”. Poi si avrà una nuova forma di governance per la valorizzazione degli scavi con la collaborazione di privati ed enti locali un pò come per il museo Egizio di Torino. D’accordo con il ministro Bondi è il neo presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, che condivide soprattutto la necessità di “studiare nuovi e migliori sistemi di Governance, di impiegare le giuste competenze con l’obiettivo di rendere i siti competitivi a livello di qualità. Nuovi sistemi di Governance possono fare la differenza: creare attrattori di turismo di qualità armonizzando arte, cultura, bellezze naturali con il giusto coordinamento e la capacità di accoglienza necessari. Penso ad una Governance che sappia dialogare – aggiunge Caldoro – che non sia chiusa nei recinti, che non sia soggetta a connotazioni politiche e punti, piuttosto al bene della Comunità campana”.
Il nuovo governatore della Campania parla anche del Forum delle Culture che si terrà a Napoli nel 2013. “Si tratta di un evento strategico la cui organizzazione verificheremo e valuteremo” dice Caldoro che aggiunge: “la giunta Bassolino invece voleva organizzare l’evento solo da una prospettiva interna”. Per Bondi “rispetto a una precedente richiesta di un Commissario governativo che seguisse l’evento, la Regione Campania ha fatto un passo indietro. E noi, abbiamo rispettato la decisione di una gestione diretta”.
Caldoro esprime, infine, “piena solidarietà ed il sostegno delle istituzioni ai magistrati Raffaele Marino, procuratore aggiunto presso il Tribunale di Torre Annunziata e Raffaello Magi, giudice presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, per le minacce ricevute”. Per il governatore “la lotta ed il contrasto alla malavita ed alla criminalità organizzata sono un impegno prioritario che deve essere svolto con un’azione continua e decisa. E’ necessario un fronte comune”.
Giovanna Salvati
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