giovedì 19 Settembre 2024
HomePoliticaBarone (Pd): “Nessun accordo, devo garantire governabilità”

Barone (Pd): “Nessun accordo, devo garantire governabilità”

Sant’Anastasia. Coerenza e governabilità, le due ragioni che spingono Giovanni Barone, candidato sindaco del centrosinistra, a non ufficializzare nessun apparentamento. Salvo, infatti, sorprese pasquali, (il termine per gli apparentamenti scade stamattina alle ore 12) né lui né Carmine Esposito stringeranno questo tipo di accordo con gli altri aspiranti sindaco rimasti esclusi dal ballottaggio. Apparentamento no, però non si escludono altri accordi di natura esclusivamente politica. Ma a spiegare nel dettaglio il concetto è stato lo stesso Barone nel corso di un incontro che si è tenuto ieri nel suo comitato. “Abbiamo detto sin dal pomeriggio in cui sono arrivati i risultati elettorali che non ci saremmo apparentati”, spiega, “abbiamo detto allora che avremmo discusso, invece, da un punto di vista programmatico e politico, e se escludiamo la possibilità che ci offre la legge elettorale è per rimanere fedeli a due principi che sono stati alla base della nostra campagna elettorale: coerenza e governabilità. La coerenza che ci impone di mantenere le cose dette e mantenere la nostra identità, e la governabilità viene dal non allearsi pur di vincere. Abbiamo fatto tutti l’esperienza dell’immobilismo degli ultimi anni dell’esecutivo di centrosinistra che ha penalizzato il paese, allora la responsabilità del consiglio comunale era evidente così come lo è stata la recente esperienza del centrodestra fino ad arrivare alle elezioni anticipate. Si può discutere di convergenza su questioni amministrative, non si può escludere di inserire nel progetto uomini provenienti da altre compagini se sono competenti e la loro storia evidenzia l’impegno nella vita pubblica e sociale del paese. Sono ipotesi che non devo valutare da solo, ma con la mia coalizione però non le escludiamo a priori, neppure però ne siamo certi a priori. Certo è che nessuno dei giovani delle mie liste si dispiacerebbe di non entrare in consiglio comunale in caso di apparentamento ed è una grande conquista. Per me che sono un vecchio politico sarebbe stato facile sedermi ad un tavolo e discutere di assessorati, ma non l’ho fatto per rispetto dei valori della politica in cui crediamo”. A proposito di futura giunta in caso di vittoria le idee di Barone sono chiare: “Non comunicheremo l’eventuale giunta prima del voto e non per motivi tattici, ma per motivi strategici. Quello che è certo è che c i saranno dei giovani. Vogliamo poter disporre di quanto più tempo è possibile per poter scegliere il meglio per la nostra città. Abbiamo la voglia di ribaltare le sorti di Sant’Anastasia, noi affondiamo la nostra storia nel terreno che abbiamo coltivano con anni di buon governo e lo dimostreremo. il candidato sindaco del centrodestra dice che con noi si ritorna al Medioevo, non voglio fare polemica, ma posso dirgli che noi non abbiamo bisogno di dire le cose, noi le dimostriamo. Il suo modo di amministrare negli anni ’80 ci ha lasciato nel Medioevo, di lui per venti anni abbiamo sentito parlare, ma non l’abbiamo visto perché aveva impegni di ordine personale. Ci interessa invece che la gente sappia della nostra coerenza, della nostra progettualità”. Riguardo, poi, il tema “caldo” della zona rossa, aggiunge: “Bisogna stare attenti che la politica del fare non nasconda quella dell’affare, non credo che nessuno lo abbia in cuore, ma bisogna comunque stare attenti. Per esempio, non escludiamo a priori la ridefinizione della zona rossa, se dovessimo vincere guarderemmo la legge, che alla Regione è stata votata da centrodestra e centrosinistra, e valuteremo attentamente, se dovessimo essere all’opposizione e il caro amico Carmine dovesse portare avanti questa battaglia noi staremo attenti al verificare se ridisegnare i limiti significhi realizzare privilegi o al contrario penalizzare qualcuno”. Una campagna elettorale coinvolgente e partecipata, quella che si è vissuta nel centrosinistra, e per capirlo basta raccogliere i commenti di chi ne ha preso parte in prima persona. “Nel nostro partito c’erano grandi divisioni ed invece con questa campagna elettorale il gruppo si è allargato”, chiarisce Grazia Tatarella (Pd), “Siamo persone che condividono le stesse idee e modo di fare politica, quando arrivavano i risultati elettorali non ci interessava sapere dei nostri consensi personali, ma di quelli di Giovanni Barone, con lui ci siamo fusi in un’unica grande unità”. “Ho fatto tante campagne ma non era mai possibile sapere cosa faceva il candidato sindaco”, spiega Santolo Vitale (Psi), “eravamo esclusi, Barone invece è una persona trasparente e corretta, grazie al suo modo di fare politica sono tornato giovanissimo”. Ai socialisti rimasti dall’altra parte fa appello Gennaro Esposito (Psi): “Sono nel partito dal 1985, quello che mi rammarica è che eravamo un gruppo molto allargato e man mano sono spariti tutti. Adesso voglio mandare un messaggio ai compagni socialisti di votare Barone, chi si dice socialista, ma sta a destra per me non lo è mai stato, sono degli opportunisti”. Soddisfatta anche il segretario cittadino del Pd, Rosaria Esposito: “Siamo riusciti a riunire giovani e meno giovani, estremisti e moderati e siamo stati entusiasti dal primo momento. Con Giovanni abbiamo la sicurezza, la carica per agire, sono orgogliosa di averlo scelto come candidato e di essere arrivata al ballottaggio, adesso siamo sicuri di farcela perché abbiamo la forza delle idee e la voglia di metterle in campo con una progettualità concreta per il nostro paese e qui che vogliamo vivere”.

Sostieni la Provinciaonline

Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.

Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

Articoli recenti

Rubriche