Marigliano. Torna nuovamente in carcere Antonio Sola, esponente di
spicco del clan Capasso e che nel 2005 uccise il fratello Alberto. I
carabinieri della stazione di Marigliano hanno fermato Sola, detto “
o’ niro”, 49 anni, a Mariglianella perchè destinatario di una
ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 25 febbraio dal
gip di Nola su richiesta della Procura in seguito ad indagini
dell’Arma. Sola è stato identificato come autore della rapina compiuta
l’11 febbraio scorso ai danni di un 27enne di Marigliano. Il giovane
era stato colpito più volte e gli era stato sottratto il portafogli
contenente circa 300 euro. Il 27enne aveva dovuto ricorrere alle cure
mediche al pronto soccorso dell’ospedale di Nola, qui i medici gli
avevano riscontrato “contusioni varie” guaribili in 5 giorni. A Sola
si è risaliti attraverso l’utilizzo del sistema informatico web-lase,
l’arrestato e’ stato tradotto a Poggioreale. Ma l’uomo era finito al
centro delle cronache nel 2005. Fu arrestato per aver ucciso il
fratello Alberto, rinvenuto cadavere l’11 novembre. Alberto Sola fu
colpito alla testa con un oggetto contundente poi il cadavere fu
trasportato in aperta campagna, in località Ponte dei Cani e dato alle
fiamme, qui il corpo fu anche straziato dai cani randagi. Si ipotizzò
la pista camorristica, ma alla fine, grazie anche ad un testimone, si
scoprì che ad ucciderlo era stato lo stesso fratello per questioni
passionali.
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