Striano. E’ stato accolto tra applausi e consensi il candidato regionale Vincenzo De Luca in un tour nell’hinterland vesuviano. Ha puntato sulla qualità del suo operato il candidato del Pd e a Striano, nella sede del Civico 34 ha sottolineato i suoi due “no”. Il primo quello per la privatizzazione dell’acqua e il secondo quello per le due centrali nucleari che il governo vuole costruire in Campania. Con tono ironico ma deciso De Luca ha commentato “Governo del fare? Leggendo alcuni nomi, a cominciare da Pomicino e Mastella, lo chiamerei governo del malaffare. Per questo ero sicuro che la norma anticorruzione alla fine il governo non l’avrebbe fatta: sarebbe stato masochista per loro”.Non ha timore poi di confrontarsi e mettersi in prima persona al centro del dibattito e sulla sua vicenda giudiziaria spiega “L’ho fatto per salvare posti di lavoro. Ecco la differenza: io sto con i cassintegrati, loro con le escort, con gli sciacalli del terremoto dell’Aquila e nelle liste ci mettono i condannati”. Ad accogliere il candidato De Luca non solo i rappresentanti locali del Civico 34 tra i quali in primis il consigliere Antonio Gravetti ma anche Angela Giugliano candidata alle regionali con la lista Verdi. Ben diverso invece l’intervento a San Giuseppe dove De Luca si è soffermato sulla crisi economica, rilanciando una fattiva proposta ovvero quella di “100 piccole aree pip con agevolazioni per gli imprenditori e sburocratizzazione delle pratiche”. Infine in un bagno di fola a Poggiomarino ha parlato di sicurezza “Un tema che non è né di destra, né di sinistra: le famiglie vogliono solo stare tranquille e non essere in pensiero se i figli ritardano di mezz’ora nel rientrare a casa”.
Giovanna Salvati
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