Pomigliano d’Arco– Beppe Grillo arrivando nella cittadella operaia non poteva non parlare anche di Fiat e lo fa lanciando un paradosso:
“Smettano di produrre auto”. “La Fiat deve recuperare gli operai
delle aziende ma che facciano altre cose”, ha detto Grillo, in
occasionen della presentazione della lista “movimento civico a cinque
stelle”, “Non automobili. L’auto era già in crisi prima del picco di
questi giorni. La Fiat deve fare sistemi di mobilità, sistemi
energetici, piccoli co-generatori come ha fatto la Volkswagen. Gli
operai di Pomigliano sono nella stessa situazione di quelli della
Sardegna, o di Termini Imerese. Non ci sono garanzie per loro. Bisogna
rovesciare il concetto e capire che certe cose non vanno più prodotte”
ha aggiunto il comico genovese. E’ parsa una chiacchierata tra vecchi
amici quella con i candidati alla lista civica e con i tanti curiosi
che si sono affollati per ascoltarlo in un pub. Nella lista più
indiscussa di questa campagna amministrativa a Pomigliano anche un
cassa integrato del Lingotto, Giuseppe Sassone, 41 anni. “Seguo
Grillo dal 1996 e sono stato orgoglioso di questo momento” ha
commentato felice della sua candidatura la tuta blu. “Tutto è iniziato
pian piano, ho seguito sulla rete gli ingrillati pomiglianesi, ho
partecipato ai Vday ed ho visto i meet up, poi mi sono unito a loro
perché ho capito che stavano davvero cercando di creare qualcosa di
reale e sincero”. Un cittadino, prima che operaio e che ci tiene a
sottolineare: “Sono 22 anni che vado a votare, ma qui non ho mai visto
nessun cambiamento” Si sbottona e commenta: “Non funziona il sistema ,
noi come classe operaia siamo sempre gli ultimi, quando invece siamo i
primi nel sistema produttivo”. La situazione Fiat è in bilico, “come
lo siamo noi” ha aggiunto Giuseppe, “ e a soffrire sono le nostre
famiglie, finiremo per fare la guerra dei poveri e nessuno ci spiega
davvero quale sia la situazione”. Una mattinata intensa fra satira
politica e politica “reale” come la commentano i grillini. All’ordine
del giorno i centrali punti del loro programma: acqua, connettività,
trasparenza, ambiente, sviluppo e legalità. “Ora si può decidere
tutti assieme attraverso la rete” ha affermato il Beppe nazionale, “
lo possiamo fare attraverso il wi-fi che ti permette di essere un
cittadino informato, ed è proprio quello che non vogliono” ha
continuato. “Il progetto che hanno in mente questi ragazzi sarà fatto
di migliaia di idee della rete, nessuno di loro sarà solo in consiglio
comunale, ma dovete capire che solo portando uno di questi ragazzi in
amministrazione riuscirete ad avere trasparenza, perché non siete più
rappresentati da nessuno ora”! L’ambizione dell’unione ritorna spesso
nelle righe di Grillo e suona come un vero motto all’attivismo e alla
partecipazione fra i presenti. “Tutti insieme si può fare, perché uno
vale uno” riportano i candidati, che velocemente si sono presentati al
pubblico. “Penso che un comune che non sa gestire neanche il primo
bene comune e più prezioso come bene pubblico debba avere una svolta”
ha commentato Luca Errico, candidato a sindaco per la stessa lista.
E da “votando noi voterete voi stessi” a “ tutti noi dobbiamo
costituire questa democrazia partecipata”, le brevi parole dei
candidati si sono affollate velocemente, per esprimere un ‘unico
progetto, sul quale Errico ha aggiunto: “Ce lo rubassero almeno
vedremmo realizzato comunque qualcosa!”.
Isabella Esposito
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.
