Somma Vesuviana. Troppe le lamentele, troppi i disagi. Da settimane, quasi sempre in concomitanza con il week end, manca l’acqua a Somma Vesuviana.
I cittadini esasperati avevano chiesto in ogni modo, soprattutto attraverso i social network, ma anche con telefonate di “fuoco” al locale comando di polizia municipale di avere spiegazioni a riguardo. Soprattutto perchè l’emergenza si ripete a cadenza periodica e senza il minimo preavviso. Impossibile, dunque, fare le provviste d’acqua che potrebbero comunque sopperire all’inconveniente, che resta ingiustificato. Adesso il sindaco Pasquale Piccolo ha deciso di informare i cittadini su quanto ha disposto a riguardo, e lo fa attraverso il suo profilo ufficiale di Facebook. Rispondendo, peraltro, a chi lo accusava di fare il sindaco soltanto per aspettare il 27 del mese e, dunque, incassare lo stipendio. Stipendio cui Piccolo ha rinunciato al momento dell’insediamento in carica. “Cari amici di Facebook”, scrive il primo cittadino, “in risposta a qualche commento letto preciso innanzitutto, come oramai dovrebbe essere ben noto , che il 27 del mese per me e’ un giorno come gli altri dal momento che è ormai un anno che il mio indennizzo va alla città. Vi comunico , inoltre, che in relazione alle continue sospensioni idriche in alcune zone della città mi sono già attivato inviando una missiva alla Gori dove , evidenziando il continuo disservizio , non annunciato, della sospensione idrica , invitavo i responsabili a dare i dovuti chiarimenti circa i continui guasti che loro riportano come causa dell’evento. Tuttavia visto il perseverare della cosa e ben conscio del fatto che gli impianti abbiano una certa età mi renderò disponibile a collaborare con la Gori per una definitiva sistemazione. Sono sempre attento alle esigenze delle città , forse non amo pubblicizzare le mie azioni perché ritengo sia mio dovere operare sempre e comunque”. Peccato, se le pubblicizzasse di più i cittadini non dovrebbero penare in attesa di sapere qual è il loro destino. Intanto, prima di Piccolo la scorsa settimana era stato un consigliere comunale di maggioranza, Vincenzo Piscitelli a chiedere proprio al sindaco e al presidente del consiglio Pasquale Di Mauro di intervenire presso la società che si occupa della gestione delle risorse idriche. “Trattandosi di un bene di prima necessità”, aveva scritto Piscitelli in una sua interrogazione, “e visto che la Gori ha da anni promesso che avrebbe provveduto al miglioramento e potenziamento dell’impianto di adduzione idrico (insieme a quello fognario) si chiede, ad oggi, quali miglioramenti siano stati posti in essere dallo stesso gestore, visto che il problema persiste costantemente. Non si può privare dell’acqua migliaia di cittadini senza uno straccio di preavviso, e se si dovesse parlare di un guasto improvviso, senza ottemperare con un call center attivo e funzionante dando immediatamente risposte concrete ai cittadini che, nel loro diritto, chiedono spiegazioni in merito al ripristino. Il servizio viene pagato profumatamente e allo stesso modo i cittadini devono ricevere assistenza, la Gori ci chiede di ottemperare anche alle cosiddette ‘partite pregresse’ lasciando un impianto obsoleto, mal proporzionato, non potenziato ne mai migliorato”.
DA CRONACHE DEL VESUVIANO DEL 19 APRILE
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