Terzigno. Tre panetti di 720 grammi di hashish, un nascondiglio perfetto ed insospettabile ma a “guastare” il piano perfetto gli uomini della benemerita che nella notte di ieri hanno effettuato il blitz in un’abitazione terzignese. Una visita probabilmente che i due, padre e figlio, non si aspettavano e che invece li ha colti di sorpresa. Erano da poco passate le 20.00 quando i carabinieri della locale stazione, coordinati dal marescialle Giuseppe Marchese e il suo vice il giovane Danilo Cianfarano, sono entrati in azione all’interno dell’abitazione in via Principessa Margherita, all’arrivo dei carabinieri Raffaele Annunziata 52enne e il figlio Giovanni Annunziata 24enne, si sono dimostrati sorpresi e non hanno cosi opposto resistenza alla perquisirne dei militari. I carabinieri hanno cosi passato al setaccio l’intera struttura. Dalla camera da letto alla cucina, nei bagni e nel garage per trovare qualcosa. Un qualcosa che c’era e che era ormai da tempo emersa, durante le indagini degli stessi uomini che avevano ricondotto a Raffaele Annunziata e suo figlio Giovanni Annunziata come due punti di riferimento importanti sul territorio terzignese nel settore dello spaccio. Entrambi infatti erano già conosciuti, soprattutto alle forze dell’ordine per precedenti pena che vanno dall’estorsione per il giovane Giovanni Annunziata e per detenzione di armi da fuoco illegali invece per suo padre Raffaele Annunziata . I due si sono dimostrati sereni, soprattutto quando hanno visto che in un primo momento nulla era stato rinvenuto nella propria abitazione. Ma i carabinieri non si sono accontentati e cosi hanno ripassato al setaccio ogni piccolo angolo della casa: li c’era quello che cercavano. E cosi dopo un ora, ecco insistere nel controllo di uno dei veicoli presenti le cortile dell’abitazione. Un furgone Fiat Ducati di proprietà di Giovanni Annunziata e li la sorpresa. Senza tralasciare nessun dettaglio durante la perquisizione, i carabinieri hanno trovato nel paraulti della ruota destra del veicolo 720 grammi di hashish. La quantità ritrovata era stata appositamente nascosta in tre panetti che erano stati incastrati nella parte esterna della ruota. Un posto decisamente insospettabile e che invece non ha fermato il fiuto e l determinatezza investigativa dei carabinieri. Entrambi, padre e figlio sono stati arrestati, e condotti nella casa circondariale di Poggioreale dove il rito di direttissima ha convalidato il fermo per i due accusati di detenzione di sostanze stupefacenti al fine di spaccio. Un operazione condotta con eccellenza dagli uomini della benemerita che continuano a contrastare il fenomeno della droga e il mercato dello spaccio sul territorio. Ma quello che emerge dai dettagli del blitz è l’accurata collocazione dei tre panetti in un luogo forse sospettabile e che pertanto fa pensare che di li a poco padre e figlio avrebbero provveduto alla vendita dei tre panetti, che in parte deteriorati, viste le abrasure delle confezioni, erano custodite li ormai da tempo.
Giovanna Salvati
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