Sant’Anastasia. Chiuso il caso che da giorni aveva tenuto sulle spine dirigenti e sostenitori del Pdl anastasiano, il simbolo è stato assegnato e va a Carmine Esposito. Sarà il medico 54enne, ex socialista con trascorsi da assessore, da vicesindaco, e qualche trascorso giudiziario, attuale capogabinetto del presidente della Provincia, Luigi Cesaro, a correre a sindaco alle prossime amministrative con l’egida berlusconiana. Un colpo difficile da mandar giù per l’ex primo cittadino Carmine Pone, che secondo rumors di corridoio aveva intenzione di ripresentarsi al giudizio degli elettori il prossimo marzo.
“Sono chiaramente contento di questa scelta”, commenta Esposito, “la nostra coalizione segnerà un momento di discontinuità con l’esecutivo uscente (uno schieramento proprio di centrodestra, ndr) senza voler mettere nessuno sotto processo chiaramente, questo in politica non si fa. Sono sicuro che le persone ragionevoli punteranno a ricomporre il centrodestra”. Una notizia piombata come un fulmine a ciel sereno nella nel clima da precampagna elettorale che si respira in città e se da parte del sindaco uscente Pone, per il momento non arriva commento, molto meno silenzioso risulta l’altro esponente del Popolo delle Libertà che aspirava al simbolo. L’ex assessore Pasquale Miniero, dal lontano 1994 dirigente di Forza Italia in città, e ora candidato a sindaco con due liste civiche che ricordano molto nei simboli e nel nome il suo partito.
“Se dal punto di vista personale posso esserne lieto”, dice, “visti i rapporti umani che ci legano da tempo da un punto di vista politico questa notizia è incommentabile. Mi coglie anche di sorpresa, personalmente non ho ancora avuto dai vertici provinciali nessuna notizia in tal senso. Noi andremo avanti per la nostra strada e ne usciremo vincitori”. Proprio domenica mattina, alle ore 10,30 presso il ristorante “Villa Giulia” a Madonna dell’Arco è previsto il convegno nel corso del quale il candidato a presidente della Regione, Stefano Caldoro, il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro e il senatore e vicecordinatore provinciale Vincenzo Nespoli sanciranno la candidatura di Carmine Esposito a leader cittadino del Pdl.
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