sabato 21 Settembre 2024
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Parla l’assessore Annunziata sul nuovo piano sociale di zona

Nola-Abbiamo avuto modo, finalmente, di conoscere il pensiero dell’Assessore Annunziata del Comune di Nola sul nuovo Piano Sociale di Zona elaborato dalla locale Agenzia di Sviluppo e mai condiviso dalle Organizzazioni Sindacali CGIL CISL UIL.
Ormai appare in tutta la sua evidenza che le linee-guida e le politiche sociali non sono più appannaggio delle scelte politiche ed amministrative dei Comuni, bensì di questa cosiddetta “Agenzia” alla quale improvvidamente i Comuni hanno deciso di affidare la “gestione” delle politiche sociali.
Nola, Comune capofila, dovrebbe ricoprire un ruolo primario di scelta e di indirizzo, congiuntamente agli altri Comuni dell’Ambito, e i rispettivi Consigli Comunali dovrebbero essere chiamati ad esercitare un compito importante di partecipazione nella definizione delle scelte. Ma, ormai, tutto ciò è totalmente assente.
I soggetti istituzionali sono stati totalmente esautorati e l’unico vero centro decisionale e gestore è al di fuori di ogni tipo di controllo politico, istituzionale e sociale.
L’Assessore, invitato, più volte, dalle Organizzazioni Sindacali già nel corso del 2009 ad un confronto di merito sul nuovo Piano Sociale di Zona, ha fatto orecchio da mercante, dimostrando di non avere in alcuna considerazione i pareri e le osservazioni degli altri soggetti (caso unico in tutta la Regione). Avremmo voluto discutere con lui nel merito. Avremmo voluto confrontarci sulle azioni positive da mettere in campo per contrastare le povertà crescenti, sulle azioni rivolte ai giovani, sul contrasto alle tossicodipendenze, sul sostegno alle fasce sociali più deboli, alle persone anziane e più bisognose.
Avremmo voluto discutere di assistenza sociale e non solo.
L’Assessore ha deciso, invece, di non confrontarsi e di limitarsi a compiere una operazione di facciata, di corto respiro, che nasconde il vuoto.
Vengono spacciate per politiche sociali iniziative che non hanno nulla a che vedere con esse. Vengono elencate una serie di azioni di cui non si comprendono portata, obiettivi, efficacia.
Manca un’analisi della domanda e dei bisogni. Insomma è totalmente assente il respiro strategico.
Se è questa la strada che l’Assessore intende percorrere, la Cgil, unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali ed alle Organizzazioni che operano sul territorio, sarà parte integrante di ogni iniziativa che punti davvero ad offrire risposte certe e concrete ai bisogni delle fasce sociali più deboli.
La Cgil della Zona Nolana si rivolge all’avv. Biancardi (quale Sindaco del Comune capofila) affinchè apra, al più presto, un confronto serio, positivo e costruttivo, sulle politiche sociali dell’Ambito Napoli 11. Il confronto e la ricerca della condivisione non mancherà di produrre risultati positivi e utili per l’intera comunità.
Intanto milioni di euro vengono spesi al di fuori di ogni controllo sociale con l’unico fine di realizzare fasce di consenso elettorale.

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