Sant’Anastasia. Quanto altro sangue dovrà ancora scorrere sulla SS 268? Questa domanda è più che legittima se si considera l’ennesima tragedia consumatasi sulla SS 268, la famigerata strada strada “della morte”. Così, a poche ore dalla morte di una coppia all’altezza del kilometro 8,000 c’è da registrare un nuovo incidente che è costato la vita ad un essere umano. Questa volta a rimetterci l’esistenza una bimba di appena 4 anni. La piccola, A.F. di Napoli, viaggiava con i genitori e la sorella maggiore di 10 anni a bordo di una Ford Focus Station Wagon lungo la famigerata statale 268. Quando, al chilometro 5,500 all’altezza dello svincolo di Sant’Anastasia, poco prima dell’una di sabato notte l’auto guidata dal padre A.F., per motivi ancora da accertare, ha sbandato invadendo la corsia opposta e si è fermata di traverso bloccando entrambe le carreggiate. In quel momento è sopraggiunta da Napoli una Seat Leon guidata da un uomo che ha centrato in pieno la vettura. L’impatto è stato violento, terrificante tanto che ha spezzato in due la Ford sui cui viaggiava la famiglia. Sul sedile posteriore erano sedute le due inermi bambine. Sul posto sono intervenuti subito i mezzi di soccorso del 118 e una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Castello di Cisterna (coordinati dal tenente Alessandro Perrotta). La situazione è apparsa immediatamente grave, bastava la vettura completamente divisa in due a far rendere conto di quanto fosse stato forte lo scontro. Le bimbe e gli occupanti della Seat sono stati immediatamente accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria della Pietà” di Nola. Qui i medici si sono resi subito conto che le condizioni della più piccola erano disperate. Difatti quest’ultima aveva vaste ferite agli arti inferiori e diversi traumi tanto che, dopo le prime cure ne hanno disposto il trasferimento d’urgenza al nosocomio “Santobono” di Napoli. Purtroppo però alle 5 del mattino la piccola è spirata. La sorellina, P. di 10 anni, ha riportato invece diverse ferite con una prognosi di 30 giorni. Completamente illesi i genitori, A.F., pizzaiolo pregiudicato napoletano, e la moglie C.M., mentre gli occupanti dell’altra vettura, un uomo e una donna hanno riportato traumi all’addome che i medici però hanno giudicato guaribili in 5 giorni. Gli uomini di Perrotta hanno svolto i primi rilievi sul luogo dell’incidente, ed hanno appurato che il padre della bimba deceduta nello scontro guidava senza patente, senza assicurazione e che la sua auto non era stata sottoposta alla revisione obbligatoria. Oggi a lui e la sua famiglia resta il dolore di aver perso un piccolo angelo per un momento di follia o distrazione amplificati e resi tragici da una strada divenuta negli anni un vero e proprio cimitero a cielo aperto. Una strada sulla quale da sempre latitano gli interventi delle istituzioni e per la quale, sempre nella giornata di sabato manco fosse uno scherzo del destino, la regione Campania ha annunciato l’investimento di fondi europei per l’allargamento e la messa in sicurezza delle sue corsie.
Gaetano Di Matteo
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