Andrea Parodi nasce in Sardegna, a Porto Torres, nel 1955. Dotato di voce particolarissima e ricca di sfumature è stato a lungo il cantante dei Tazenda, gruppo formato nel 1988 insieme a Gino Marielli e Gigi Camedda. Nel 1990 vincono il programma di Raiuno Gran Premio e collaborano con Fabrizio De André come coristi nella canzone ‘Monti di mola’, dell’album ‘Le nuvole’. Nel 1991 partecipano a Sanremo al fianco di Pierangelo Bertoli con il brano ‘Spunta la luna dal monte’.
Una notte di festa per cantare Andrea Parodi, la notte del 21 settembre 2007, dove tutto è più vicino, alla terra, al cuore, nella suggestiva arena dell’Anfiteatro romano di Cagliari. E’ la festa dell’equinozio che apre l’autunno, nel giorno in cui il dì e la notte sono in perfetto equilibrio, una dimensione particolare della vita che si muove lungo le proprie stagioni nell’eterno ciclo delle rinascite. E’ la festa dedicata al grande artista scomparso prematuramente, una delle voci più rappresentative della Sardegna. Nel cd + dvd ‘Cantano Andrea Parodi’ riaffiorano le note delle sue canzoni, generate dal tocco e dalla voce personale di alcuni tra i tanti suoi musicisti-amici che lo hanno accompagnato sui palchi di una ultraventennale carriera artistica. Tanti ospiti che in quell’occasione proposero brani, interpretandoli e riarrangiandoli a modo proprio, contribuendo, oltre a porgere un grande omaggio all’artista, a mantenere vive le sue canzoni, la lingua e i suoni della Sardegna che Andrea Parodi tanto ha fatto per valorizzare.
Piero Pelù, grande protagonista del rock italiano, ma anche Elena Ledda, regina del canto sardo, con la sua struggente voce che ama visitare non solo le sonorità della tradizione ma anche la cultura che attraversa il Mediterraneo. Le Balentes, le tre voci sarde che si fondono in infinite miscele fatte di esperimenti, di gioia, di modernità e tradizione, I Tazenda, gli inseparabili Gino Marielli e Gigi Camedda nella nuova formazione con la bella voce di Beppe Dettori, Rita Marcotulli, la brava ed elegante compositrice e pianista tanto apprezzata nel mondo del jazz, il cantautore sardo Piero Marras che con la sua musica ha contribuito a rendere popolare la tradizione dell’isola, il grande Mauro Pagani, entusiasta collaboratore negli ultimi anni di Andrea e sin dalla metà degli anni ’70 affermatosi insieme ai nomi più importanti della scena musicale nazionale come gli Area, la PFM, fino alla lunga collaborazione col grande Fabrizio De André, Gavino Murgia, il celebre sassofonista nuorese, grande musicista del panorama jazz internazionale e attento ricercatore nell’ambito della musica tradizionale, Gianluca Corona alla chitarra, Francesco Sotgiu alla batteria, Gigi Marras al violino e infine la mascotte della serata, la piccola ma già bravissima, Nadia Sotgia. Tanti artisti invitati ad armonizzare mondi musicali differenti e con i quali Andrea Parodi ha condiviso appassionanti momenti di musica e sperimentazione negli ultimi nove anni, lasciandosi trasportare dalle sonorità jazz, da quelle tradizionali, dalla ricerca e dalla world music. Un repertorio che attinge tra tante canzoni, che ripercorrerà in un’atmosfera intima e quasi acustica i momenti più belli da lui cantati come ‘La Maza’, ‘Da a me riva’ di De André, ‘Tanti canti’, la bellissima ‘Non potho reposare’, o ‘Armentos’, il brano che lo portò a metà strada tra il mediterraneo e New York, nella
preziosa collaborazione con Al Di Meola. Un viaggio nei porti del Mare Nostrum intrapreso con il disco che lo presentò al grande pubblico senza I Tazenda, ‘Abacada’, diretto poi verso altri lidi ancora più ad ovest, fino all’America. Jazz e musica mediterranea, richiami andalusi, flamenco, ritmiche cubane, canti e suoni gutturali della Sardegna. L’esplorazione di Andrea Parodi, appena cominciata, proseguirà attraverso le edizioni annuali che porteranno sul palco le sonorità sarde e del mondo dedicate al cantante sassarese. Il 21 settembre continua così a simboleggiare la festa del raccolto e dell’eterna trasformazione. Un raccolto ricco di tanti successi e soddisfazioni, come le composizioni da solista in cui Andrea Parodi è riuscito a far convivere le più belle melodie popolari in lingua sarda con quelle del Mediterraneo.
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