San Giuseppe Vesuviano. Continua a rimanere alta la polemica sull’azzeramento degli incarichi e delle consulenze messe in campo dai tre commissari prefettizi che dal 3 dicembre hanno preso il posto dell’ormai ex sindaco Antonio Agostino Ambrosio. A finire nel mirino la cattiva gestione di Ambrosio sull’affidamento di incarichi ma in modo particolare a finire sotto la ghigliottina quell’ormai rinomato, e poco decantato da più parti, del metodo dell’Intuitu Personae. Un metodo finito più volte nel vertice delle polemiche proprio per l’ amministrazioni pubblica di Ambrosio che, nello spendere il denaro dei contribuenti, avrebbe dovuto per legge garantire l’equità e l’imparzialità delle scelte. Non lo ha forse fatto? Secondo i fatti no. La decisione infatti di azzerare gli incarichi e le consulenze da parte dei commissari ha riacceso la polemica sui criteri di selezione che Ambrosio avrebbe usato nell’elargire suddetti incarichi. Un metodo non bandito dalla legge al contrario ma che potrebbe aver favorito qualcuno penalizzando altri e per cui l’amara decisione di riequilibrare la gestione e l’affidamento di suddetti incarichi dando ora la scelta ai commissari di scegliere. Saranno ora i commissari a scegliere alcuni dei nuovi funzionari, premettendo che non saranno sicuramente in egual numero a quelli bocciati. Non saranno sostituiti tutti quelli mandati a casa, al contrario, solo alcune figure saranno reintegrate, quelle necessariamente fondamentali ed utile alla collettività della gestione della macchina comunale. Basterà presentare il proprio curriculum vitae entro il 30 gennaio presso gli uffici comunali e passare alla selezione. Una selezione che però ancora una volta avverrà con lo stesso metodo. Cambia il maestro ma la musica no? Ebbene si. Ma questa volta, almeno i cittadini e i diretti interessati dovrebbero avere più fiducia, dal momento che i tre commissari, completamente estranei alla realtà locale e a quelli che potrebbero essere condizionamenti o simpatie. Chi però ha già presentato la propria candidatura in precedenza potrà comunque parteciparvi senza pena di esclusione. Rivoluzione e cambiamenti nel palazzo municipale anche per i promossi, azzeramenti infatti anche per coloro che sono stati nominati dirigenti, promozioni che verranno retrocesse, ritornando alla normale mansione precedente. Ma la vera novità è per quanti funzionari sono stati dequalificati e che invece verranno reintegrati. Stessa sorte per il segretario generale anche se i tempi saranno più lunghi. Insomma un terremoto che continua a smuovere l’identità cittadina, c’è chi la chiama “offesa alla dignità di noi cittadini” riconoscendo l’unico colpevole in Ambrosio, chi invece “mera giustizia dopo gli atti di simpatia” e chi invece “ingiustizia piena”, quel che resta è il dato di fatto che cambia totalmente il riassetto gestionale dell’intera macchina comunale senza se e senza ma. Nel frattempo alcune voci di corridoio anticiperebbero nuovi cambiamenti anche di altra natura in alcuni uffici comunali. Non finisce qui insomma e nuovi scenari nel frattempo si fanno largo nella cittadina per quelli che potrebbe essere eventuali decisioni politiche.
Giovanna Salvati
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