Pomigliano d’Arco. La protesta degli operai Fiat continua nell’attesa dell’incontro di martedì 22 dicembre. Ieri il prefetto ha garantito al sindaco, Antonio Della Ratta, che a Roma si discuterà anche del caso del “Giambattista Vico”. All’incontro con Alessandro Pansa la richiesta è arrivata da Della Ratta, dai sindacati, e dagli stessi lavoratori con contratto a termine. Le tute blu continuano a presidiare il municipio di Pomigliano d’Arco, per sollevare la questione critica che riguarda i 92 operai con contratto in scadenza tra dicembre e marzo. ‘’Il prefetto si e’ impegnato a far portare al tavolo di martedì’ prossimo tra azienda, Governo e sindacati”, ha spiegato Della Ratta, “anche la problematica di questi lavoratori, il cui contratto scadrà a fine mese. Ho spiegato che la situazione e’ molto drammatica, in quanto i precari non usufruirebbero neanche degli ammortizzatori sociali, ritrovandosi da un giorno all’altro senza lavoro’’. La situazione dei lavoratori però è resa complessa anche dall’atteggiamento che l’azienda sta mantenendo in questi giorni difficili. La Fiat ha, infatti, ha comunicato una ripresa della produzione per tre giorni, invece dei due comunicati in precedenza, per recuperare le ore di lavoro perse a causa dello sciopero: si rientra in fabbrica lunedì e si lavora fino a mercoledì. Ma in quei giorni i lavoratori avrebbero dovuto effettuare i corsi fissati da tempo dalle agenzie che curano la formazione per conto della Regione. Si tratta dei corsi voluti da Palazzo Santa Lucia per integrare la magra busta paga degli operai in cassa integrazione. Ora le agenzie non intendono cambiare la data dei corsi e questo andrebbe a penalizzare gli stessi lavoratori. “E’ una situazione paradossale”, spiega Gerardo Giannone, segretario dei Comunisti sinistra popolare Fiat, “Le agenzie avranno comunque i soldi che gli spettano, mentre gli operai che in questi giorni dovranno restare a lavoro, e quindi non potranno seguire le lezioni, perderanno i benefici economici che gli sono stati promessi. Per questo chiedo l’intervento dell’assessore regionale al Lavoro Corrado Gabriele affinché intervenga per risolvere questo disagio”. Una situazione drammatica quella della “Vico” e per il quale fa un appello anche Cesare Damiano, capogruppo Pd in commissione Lavoro della Camera. “‘’Continua la lotta dell’Italia che perde il lavoro e che non vede un futuro”, ha affermato Damiano, “Alla Fiat di Pomigliano d’Arco i lavoratori testimoniano la loro volontà di risolvere i problemi occupazionali e produttivi dei loro stabilimenti. Ci auguriamo che il problema dei precari, che perderanno il lavoro fin da questo mese, si risolva al tavolo di confronto convocato con il governo. L’accumularsi di crisi aziendali che portano come risultato finale ai licenziamenti sottolinea l’esigenza che il governo definisca precise linee di politica industriale e che siano destinate nuove risorse agli ammortizzatori sociali, in un ottica di vera riforma che doti finalmente il nostro paese di un sistema universale di tutele’’.
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