Brusciano. Chiusi cinque negozi di parrucchieri per uomo e per donna, il motivo: la mancanza di autorizzazione allo scarico di acque reflue. Un particolare non di poco rilievo. Gli acconciatori infatti nei loro negozi utilizzano prodotti chimici (tinture ed altro) di diverso tipo che non possono essere smaltiti normalmente nelle fogne, come si fa con gli scarichi delle utenze domestiche. In base alla legge, infatti, sono assimilabili agli scarichi industriali. A scoprire che i coiffeur bruscianesi non si erano adeguati alle norme previste dalla legge in materia, i carabinieri della locale stazione in collaborazione con il personale dell’Asl Napoli 4. Sopralluoghi effettuati a tappeto in città nell’ambito di un servizio di controllo e sicurezza sui luoghi di lavoro.
I militari, insieme ai componenti del Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria, hanno denunciato, in stato di libertà, i titolari di 5 negozi di parrucchieri, tutti ritenuti responsabili di omessa autorizzazione allo scarico di acque reflue. L’immediata conseguenza del resoconto dei controlli è stata la chiusura degli esercizi commerciali, sottoposti a sequestro.
Un errore che costerà non poco ai hair stilist in questione considerato che proprio sotto le feste di Natale la clientela aumenta, ecco perché i controlli affinché tutto si svolga regolarmente sono ancora più necessari.
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