venerdì 20 Settembre 2024
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Racket a Somma, arrestati due affiliati al clan Sarno

Somma Vesuviana. Si erano presentati dal titolare di una ditta di calcestruzzi a chiedere la tangente. Una somma di denaro che sarebbe servita all’uomo per continuare “in tranquillità” il proprio lavoro., ma non avevano fatto i conti con il coraggio dell’imprenditore che li ha denunciati ai carabinieri, così alla seconda visita sono stati bloccati dai militari della locale stazione (agli ordini del maresciallo Raimondo Semprevivo) Fermati per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso sono stati bloccati Tonino Di Lernio, 29 anni, di San Giorgio a Cremano, ma residente e a Somma Vesuviana e pluripregiudicato, così come il suo complice Carmine Bosso (nella foto), 43 anni, residente a Napoli nel quartiere Barra. I due sono considerati dagli inquirenti affiliati al clan camorristico dei “Sarno” e poi vicini ai “Cuccaro-Aprea” di Barra, ma operante anche nei paesi vesuviani. A far finire i due in manette l’attenta indagini condotta dagli uomini dell’Arma (coordinati dal comandante della Compagnia di Castello di Cisterna, Orazio Ianniello). La sera del 2 dicembre Di lernio e Bosso si erano recati dall’imprenditore, 68enne, per chiedergli una somma di denaro, non quantificata, e spiegandogli che erano lì a nome del clan che se avesse voluto lavorare senza ulteriori problemi avrebbe fatto bene a pagare e che per questo sarebbero passati a ritirare la cifra il 7 dicembre.
Ma l’uomo non si è lasciato intimorire ed ha avvertito le forze dell’ordine che hanno preparato la trappola. Nella tarda serata di lunedì, infatti, i due sono nuovamente tornati nell’azienda gestita dal costruttore per ritirare la somma. L’imprenditore non c’era, e nell’uscire i due si sono trovati i carabinieri che li hanno bloccati. Le indagini, però, non sono del tutto concluse. Nei prossimi giorni potrebbero esserci ulteriori risvolti.
A quanto sembra, infatti, Di Lernio e Bosso non si erano limitati a “visitare” soltanto l’imprenditore edile, ma avevano fatto la stessa richiesta estorsiva in altre attività commerciali. In quel caso, però gli era andata bene e i negozianti avevano pagato senza discutere. Il coraggio dell’imprenditore e l’attenta indagini degli uomini di Ianniello ha portato invece all’importante arresto e i due sono ora nel carcere di Poggioreale.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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