Mariglianella. Arrestati tre spacciatori, uno di loro è il figlio di un elemento di spicco del clan Di Fiore. I carabinieri a Mariglianella hanno bloccato Carmelo Solina, 21enne, e Luigi Cimitile, 25enne, entrambi di Brusciano e già noti alle forze dell’ordine. I due sono stati intereccatti dalla pattuglia di carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Castello di Cisterna (coordinato dal tenente Alessandro Perrotta) mentre viaggiavano a bordo della loro autovettura (un’Audi A2). Percorrevano via Marconi in direzione Marigliano, probabilmente stavano andando a rifornire il loro “dettagliante” lo spacciatore che avrebbe venduto le singole dosi. Sono stati bloccati in via Fermi a Mariglianella e qui nel corso della perquisizione i militari hanno rinvenuto due confezioni di cellophane nelle quali erano contenuti 10 grammi di cocaina, 5 grammi di marijuana. Il tutto già suddiviso in dosi, 20 di cocaina e 4 bustine di “erba”. Avevano indosso uno 225 euro e l’altro 40 euro, una somma che gli uomini dell’Arma hanno ritenuto il provento dell’attività illecita di spaccio. Importante anche il fermo portato a termine ad Acerra. Qui gli uomini dell’Arma hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Carmine Di Fiore, di 24 anni, acerranno, e anche lui già noto alle forze dell’ordine. Il ragazzo è il figlio di Mario Di Fiore, ritenuto elemento apicale dell’omonimo clan operante in Acerra ed attualmente detenuto. Di Fiore è stato sorpreso dai carabinieri mentre stava vendendo stupefacente ad un acquirente del posto. I militari lo hanno bloccato e gli hanno trovato addosso 4 grammi di cocaina e 835 euro in contanti, una cifra non da poco, che è certamente il frutto della vendita di droga cui il ragazzo si stava “dedicando” prima del tempestivo intervento dell’Arma. Gli arrestati sono stati tradotti nella casa circondariale di Poggioreale.
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