venerdì 20 Settembre 2024
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Fiat, nessun accordo per la cassa integrazione

Pomigliano d’Arco. Si è concluso con “esito negativo” il confronto tra sindacati e la Fiat per stabilire i particolari della cassa integrazione straordinaria degli operai di Pomigliano d’Arco. A far nascere i dissapori tra sigle sindacali e azienda tre punti: mancata anticipazione delle spettanze ai lavoratori, rotazione, garanzie per gli attuali organici in forza. Mentre i sindacati discutevano della Cigs sotto la sede della giunta Regionale decine di lavoratori aspettavano di conoscere il loro destino. Un presidio che è cominciato intorno alle 9 per terminare nel tardo pomeriggio. ‘’Si apre uno scenario pericoloso per i lavoratori di Pomigliano”, dice Giovanni Sgambati, segretario generale Uilm Campania, “perchè dobbiamo sperare che il governo approvi rapidamente l’istanza di cassa integrazione speciale e che allo stesso modo l’Inps sia in grado di non perdere troppo tempo nell’erogare le spettanze ai lavoratori. Il nostro auspicio è che anche la Fiat rifletta e sia in grado di ripensarci per evitare che si aprano tensioni sociali incalcolabile gravità nella provincia di Napoli. Da oggi a fine novembre c’e’ ancora tempo per un incontro a Palazzo Chigi che dia continuità sul piano così come promesso lo scorso 18 giugno dall’amministratore delegato Sergio Marchionne. La Uilm con i propri delegati valuterà nelle prossime ore tutte le iniziative per salvaguardare il lavoro ed il reddito nello stabilimento di Pomigliano d’Arco’’.
Nel verbale della riunione, che si è tenuta ieri mattina in Regione, è stato dato particolare risalto alle posizioni dello Slai Cobas che ha denunciato “l’uso ‘distorto ed ad oltranza’, ultraventennale, della cassa integrazione alla Fiat Pomigliano chiedendone conto all’azienda ed agli enti preposti all’erogazione degli ammortizzatori sociali”. Sia le altre sigle sindacali che lo Slai Cobas hanno fatto presente al rappresentante dell’azienda automobilistica che “dal 1987 ad oggi lo stabilimento di Pomigliano ha fruito, sostanzialmente senza soluzione di continuità, di ammortizzatori sociali, quali Cigo, Cigs, Mobilità, per nebulosi ed irrealizzati piani di rilancio produttivo ed occupazionale e ad oggi continua indisturbato nella fruizione di tali trattamenti; inoltre mai ha prodotto seri piani di tenuta occupazionale e produttiva, con ingenti costi economici a carico dello Stato. Ancora oggi non produce alcuna motivazione utile in relazione a tenuta occupazionale e produttiva, agendo in maniera estremamente risicata, in probabile superamento e violazione dello spirito e del dettato normativo in materia”. Per Gerardo Giannone, Rsu Fim, quello che è accaduto ieri è anche il frutto dell’atteggiamento sbagliato di una parte delle organizzazioni sindacali. “Personalmente ritengo ingiusto ciò che si è consumato in Regione”, ha detto, “la Fiat voleva la rottura e grazie a quello che e accaduto in settimana all’Unione degli industriali ha ottenuto il risultato, mentre noi operai rischiamo di vedere le nostre buste paghe vuote e di vedere 40 ragazzi licenziati a dicembre. Chi rappresenta i lavoratori deve avere più sangue freddo e capire che noi a Pomigliano lottiamo contro l’azienda, il governo e la Lega Nord. Mi auguro si ritrovi al più presto l’unità sindacale e dei lavoratori. Sono stanco di vedere atteggiamenti provocatori e arroganti verso chi ha la responsabilità di gestire queste difficili situazioni”.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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