Somma Vesuviana. Lotta allo spaccio, quella avviata dai carabinieri a Somma Vesuviana. In poche settimane cinque arresti per lo stesso reato, diversa la droga venduta, marijuana, cocaina, hashish. Spacciatori finiti in manette in diversi punti della città, dal centro storico, al Parco Fiordaliso, ma il più significativo quello di tre giovani in piazza Trivio, che avevano scelto un luogo simbolo della città, come sede delle loro attività di smercio della droga.
L’ultimo a finire nelle maglie della giustizia Gerardo Di Madero, 29 anni, proprietario del ristorante, pub e chalet “Ghibli” che si trova in località Santa Maria a Castello.
Alcune segnalazioni hanno spinto i carabinieri a cercare la droga in una delle località più turistiche della città, sul Monte Somma.
Proprio nel corso di una controllo all’interno del locale i militari della Compagnia di Castello di Cisterna, coordinati dal capitano Orazio Ianniello, hanno tratto in arresto in flagranza di reato il giovane, resosi responsabile di detenzione di stupefacente a fini di spaccio.
Nel corso della perquisizione, infatti, condotta anche all’interno dello stesso ristorante gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto e sequestrato 3 bocce di vetro contenenti marijuana, per un totale di 90 grammi. I singolari contenitori erano nascosti all’interno di un mobile della dispensa, dove normalmente vengono conservati i prodotti da utilizzare in cucina per la ristorazione. Le bocce si trovavano infatti in mezzo a contenitori contenenti altre erbe aromatiche e spezie. Uno stratagemma che forse, nelle intenzioni di Madero, sarebbe servito a camuffare l’altra “erba” la cui detenzione è però illecita. Il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari così come disposto dall’autorità giudiziaria.
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