giovedì 19 Settembre 2024
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A Marigliano l’esercito per contrastare lo sversamento illegale dei rifiuti

Marigliano. Per sconfiggere chi ancora si ostina a sversare i rifiuti per strada a Marigliano c’è bisogno dell’esercito. A prendere posizione in merito, una parte del gruppo consiliare mariglianese del Popolo delle Libertà, guidati dal capogruppo Michelangelo Esposito Mocerino. Proprio per richiedere l’intervento dell’esercito i consiglieri comunali hanno scritto, oltre che al primo cittadino Antonio Sodano ed alla stazione di Marigliano del corpo forestale dello stato, anche al ministro della difesa Ignazio La Russa ed al ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo. La richiesta del gruppo consiliare del Pdl parte dalla constatazione che nelle ultime settimane si sta intensificando la dannosissima pratica di incendiare rifiuti, soprattutto in prossimità dei Regi Lagni. Lungo le sponde degli alvei borbonici, infatti, fanno bella mostra di sé cumuli di rifiuti di ogni tipo: da quelli solidi urbani a materiali plastici a pneumatici a rifiuti speciali. Inoltre, in determinate ore della giornata- soprattutto alle prime luci dell’alba e poco dopo il tramonto- la città di Marigliano viene avvolta da una cappa nauseabonda: l’olezzo è quello inconfondibile di rifiuti bruciati. Per questo i consiglieri del Popolo della Libertà hanno invocato l’intervento dell’esercito: già nei mesi scorsi, infatti, i militari intervennero per liberare alcune strade da cumuli di rifiuti, durante i momenti culminanti dell’emergenza, aggravata dal funzionamento intermittente dei centri di raccolta. Oggi, nonostante la città faccia registrare buone performance di raccolta differenziata, alcune strade periferiche continuano ad essere invase dai rifiuti e spesso è possibile vedere, a pochi metri da campi coltivati, cumuli di rifiuti semibruciati. “L’olezzo che si avverte- spiegano i consiglieri firmatari della missiva- rende l’aria irrespirabile con conseguente forte disagio per la popolazione residente e non”. Nella loro missiva, il gruppo spiega il degrado ambientale di Marigliano, uno dei vertici di quello che il ricercatore Alfredo Mazza definì dalle pagine di Lancet Oncology “Il triangolo della morte” (Marigliano- Acerra- Nola). “In seguito alle operazioni di smaltimento illegale dei rifiuti tossici compiute dalla criminalità organizzata- scrivono i consiglieri comunali- l’area è pesantemente esposta a sostanze tossiche e cancerogene. Si registrano inoltre- continua la missiva- picchi di mortalità legata a tumori al fegato, alla vescica, al sistema nervoso ed alla prostata ben più alti della media nazionale. Tutto ciò- chiosano i consiglieri- non è un campanello d’allarme ma un effettivo e gravissimo problema che affligge da anni questi martoriati territori e noi cittadini”. Oltre al capogruppo Michelangelo Esposito Mocerino, la richiesta di intervento dell’esercito è firmata anche dai consiglieri Giuseppe Allocca, Sigismondo Esposito, Raffaele Vacca, Giovanni Marino, Emanuele Perna, Luigi Moccia, Pasquale Monda, Agostino Ricciardi, Gennaro Odore, Filippo Altarelli ed Antonio Sasso.

La redazione

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