giovedì 19 Settembre 2024
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Si spegne la vecchia lampadina. Stop alla produzione di quelle a incandescenza. Patriciello (Pdl): “Svolta epocale”

Addio alle lampadine tradizionali con cui eravamo abituati ad illuminare le nostre case. Sulla base della decisione adottata dal Parlamento europeo lo scorso marzo ma entrata in vigore da pochi giorni, a partire dal mese di settembre le lampadine ad incandescenza, ritenute poco efficienti e molto inquinanti, cominceranno progressivamente a sparire dal mercato sostituite da quelle alogene e fluorescenti ad alta efficienza energetica.
“Si tratta – ha commentato l´On. Patriciello, membro della commissione Energia del Parlamento europeo – di una svolta epocale, una misura necessaria a ridurre le emissioni di anidride carbonica responsabili del surriscaldamento del pianeta. La sostituzione dei sistemi di illuminazione inefficienti, – ha aggiunto l´europarlamentare – considerata tra i migliori provvedimenti in termini di rapporto costo-benefici, permetterà un risparmio annuale mondiale di 46 miliardi di euro in elettricità e 230 milioni di tonnellate di CO2. Ogni famiglia potrà pertanto spendere ogni anno tra i 50 e i 160 euro in meno in bolletta in quanto le nuove lampade, pur costando di più all’acquisto, durano più delle vecchie. Per ora – conclude il deputato al Parlamento europeo – il divieto alla commercializzazione riguarderà solo le lampade a incandescenza di potenza pari o superiore ai 100 watt. Da settembre 2011 sarà la volta delle lampade da 75 watt e un anno dopo toccherà a quelle tra i 24 ed i 40 watt”.
Il divieto riguarderà solamente i produttori. Questo significa che per qualche tempo saranno ancora reperibili le lampadine nei negozi ma andranno gradualmente scomparendo dal mercato.

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