Il dibattito politico e il confronto su temi dirimenti che interessano il futuro di Marigliano sono stati i grandi assenti di questa campagna elettorale. Campagna che si è caratterizzata per la sua rozzezza, per l’assoluta mancanza di misura.
D’altronde riteniamo che essa non sia stata altro che lo specchio dello stato in cui versa la classe politica mariglianese, quello che abbiamo definito “ceto”. Vale a dire una classe dirigente incapace di lanciare lo sguardo oltre le scadenze immediate e soprattutto incapace di seminare una speranza, una prospettiva, una alternativa di senso oltre le convenienze del momento.
Abbiamo provato a presentare una proposta alternativa a questa città. Ad introdurre elementi di discontinuità anche solo ad un livello di discussione. Come è evidente non siamo stati premiati dal voto.
Riteniamo comunque che l’approccio all’imminente ballottaggio debba avvenire su un piano strettamente politico. In questo senso noi pensiamo che non si possa essere equidistanti, che vada fatta una scelta – seppur assolutamente critica – in favore del candidato di centrosinistra Sebastiano Sorrentino.
Noi crediamo che vada posto un argine a questo centrodestra scomposto, arrogante, portatore di interessi espliciti ed impliciti a dir poco preoccupanti. Appoggiamo criticamente Sebastiano Sorrentino al quale ribadiamo che la nostra convinzione è che vi debba essere una svolta nell’agire politico in questa città; che la priorità sia restituire un connotato etico e morale a quella che ormai è una politica malata.Rifondazione Comunista, Il 21 e 22 giugno, voterà SEBASTIANO SORRENTINO
Circolo Ernesto “Che” Guevara
Marigliano
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