Non passa il bilancio, ma il sindaco, Carmine Pone e l’amministrazione comunale restano in carica perché il Prefetto darà al massimo 20 giorni di tempo per andare di nuovo in consiglio comunale al fine di approvare l’importante strumento finanziario per l’Ente.
Tecnicamente si tratta di una diffida prefettizia che dovrebbe arrivare a tutti i consiglieri comunali, per far prevalere la possibilità di ritrovare un dialogo politico che eviti l’inizio della procedura di scioglimento dell’amministrazione e il commissariamento.
In caso di mancata approvazione del bilancio a seguito di voto contrario, infatti, secondo la legge e sentenze in merito “è legittima la diffida con cui il Prefetto concede 20 giorni per l’approvazione dello strumento finanziario” e “la lettura sistematica delle norme sembra conforme anche al principio secondo cui, in assenza di una chiara ed espressa previsione normativa di segno contrario, va privilegiata un’interpretazione della disciplina che privilegi la possibile sopravvivenza dell’organo democraticamente eletto, che peraltro, ove nel termine assegnato dal Prefetto non riesca a recuperare una maggioranza favorevole all’approvazione del bilancio, viene assoggettato allo scioglimento”
“Sono aperto alle soluzioni che diano priorità alla politica ed al programma, per il bene comune e per il rispetto dovuto agli elettori. Ciò mi spinge – ha detto il Sindaco Carmine Pone – a continuare a lavorare e a cercare di trovare, nelle sedi politiche opportune, le giuste motivazioni e condivisioni per garantire il governo alla città”.
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