Somma Vesuviana. “Farò il possibile per non far attivare il sito di stoccaggio di via Colle”. La dichiarazione è del sindaco di Somma Vesuviana Raffaele Allocca durante il Consiglio comunale di venerdì scorso. Un consiglio comunale svoltosi per l’occasione, e su richiesta della minoranza, non nell’abituale sala consiliare di Palazzo Torino, ma nel plesso scolastico di S.Maria del Pozzo. L’assise è stata parecchio movimentata per l’intervento nel bel mezzo dei lavori del comitato civico de “I Malatesta” che hanno portato all’attenzione del Consiglio la situazione del sito di stoccaggio di via Colle. Una forma di protesta colorita che stava per degenerare nel momento in cui il consigliere del Pdl Alfonso Allocca ha definito “Ignoranti” i manifestanti. Solo il tempestivo intervento dei carabinieri guidati dal maresciallo Raimondo Semprevivo ha evitato lo scontro fisico. L’accusa mossa al sindaco Allocca e alla propria maggioranza è stata quella di non prendere parte alle conferenze di servizio provinciali che dovrebbero decidere delle sorti del sito garantendone in questo modo, attraverso il silenzio assenso, l’apertura. A protestare però non sono stati solo i cittadini, ma anche l’opposizione letteralmente infuriata con il presidente del Consiglio cittadino Carmine Di Sarno per il fatto di non aver inserito tra i punti all’ordine del giorno proprio la questione del sito di stoccaggio. “E’ incredibile- ha affermato in coro l’opposizione con Raffaele Maione, Arturo Rianna,Luigi Aliperta (Udc), Antonio Mocerino (Udc), Alfonso Auriemma (Pd) e Gino Cimmino (Pd)- che prima la questione sia stata discussa nella conferenza dei capigruppo e poi si sia fatta marcia indietro”. Ma a rassicurare la minoranza, tra i boati e le grida del pubblico, è stato lo stesso primo cittadino Raffaele Allocca il quale ha garantito che “Entro il 15 giugno (data della conferenza di servizio decisiva per le sorti del sito n.d.r.) si svolgerà un Consiglio comunale monotematico sulla questione via Colle”. Ma non solo questo argomento ha scaldato gli animi dei partecipanti al Consiglio comunale. Sugli scudi è finito anche il consigliere Luigi Pappalardo, contestato e schernito dai cittadini e dalla minoranza ad ogni intervento, per aver lasciato i banchi dell’opposizione(sui quali in questa legislatura raramente si è poggiato) ed essere passato in maggioranza con l’Adc. Maggioranza che ha approvato tutti i punti all’ordine del giorno. Quello più discusso e sul quale si sono sollevate più polemiche è stato il rinvio al 30giugno prossimo della scadenza dei termini del condono fiscale. Inoltre è passato il regolamento, votato all’unanimità, per l’istituzione sul territorio della S.A.S.F, il servizio per l’affido e la solidarietà familiare che ha l’obiettivo promuovere l’affidamento di ragazzi in temporanea difficoltà ad una famiglia. L’altro grande motivo d’interesse politico di questo infuocato Consiglio sono state le assenze. Quella di Pietro Corcione è sembrata ingiustificata agli occhi dei più se si considera il fatto che il consigliere repubblicano di maggioranza è colui il quale ha tenuto fino a qualche settimana le riunioni con il comitato civico de “I Malatesta” per convincerli della bontà dell’apertura del sito di stoccaggio dei rifiuti in via Colle.Quelle di Nello Tuorto (Pd) e Salvatore Di Sarno (Udeur) sono invece sembrate come l’atto di un opposizione, la quale poggia le sue sorti su quattro o cinque elementi, che stenta ad essere unita e pronta a remare nella stessa direzione.
Gaetano Di Matteo
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