lunedì 23 Dicembre 2024
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“Integrazione dell’e-government regionale e centrale nelle regioni del Meridione”

Napoli – Il 50 per cento dei decreti ingiuntivi è emesso telematicamente, non più in 30 giorni ma in soli 7; dematerializzate circa 2.000.000 di pagine presso la Procura di Napoli. Sono solo alcuni dei risultati presentati questa mattina al panel tecnico-informativo organizzato dal ministero della Giustizia, Cnipa e Regione Campania dal titolo: “Integrazione dell’e-government regionale e centrale nelle regioni del Meridione – Il progetto Ire Sud Campania”. È stato presentato, inoltre, l’Ufficio relazioni col pubblico virtuale, la banca dati con le massime delle sentenze più significative consultabile da tutti e la consolle del magistrato, una sorta di casella di posta dalla quale si potrà consultare le statistiche sull’andamento del lavoro, il calcolo e le date delle udienze, l’elenco delle scadenze e degli impegni personali. Finanche gli avvocati abilitandi potranno conoscere l’esito dell’esame di Stato direttamente dal portale del Tribunale. Semplificazione, trasparenza e velocità sono le parole sulle quali si sono soffermati i relatori intervenuti al workshop tenutosi presso Città della Scienza a Napoli. Per Stefano Aprile, direttore generale dei sistemi informativi del ministero della Giustizia, “la velocizzazione dei processi di condivisione dei documenti ed il controllo degli accessi offriranno un quadro di partecipazione allargata alla cittadinanza, un valore aggiunto per il settore della giustizia”. “Il sistema potrà giovarsi di queste innovazioni, ma da sola l’informatica non risolverà tutti i problemi della giustizia italiana. Ci si scontra – aggiunge Aprile -, con la difficoltà delle persone a cambiare metodiche di lavoro, ma è un ostacolo che dobbiamo rimuovere. L’Amministrazione sarà più ‘cattiva’, sono finiti i tempi in cui il sistema non funzionava perché non era aggiornato. Il Paese attraversa un momento drammatico e perciò i risultati vanno pretesi”. Le procure di Napoli, Nola e Torre Annunziata sono gli uffici guida per l’innovazione in Campania anche per il processo penale, grazie alla creazione di un fascicolo giudiziario penale interamente informatico. È possibile acquisire, infatti, tramite il portale: la notizia di reato in formato elettronico; le annotazioni preliminari del registro generale Sicp; accedere alla banca dati delle misure cautelari personali ed al modulo relativo. L sicurezza dei certificati prodotti è garantita da una firma digitale ‘embedded’, interna al file, riscontrabile quando sono stampati. “Si migliora la trasparenza – ha aggiunto Nicola Mazzocca, assessore all’Università della Regione Campania, intervenuto nella sala Archimede di Città della Scienza – e si offre un servizio innovativo per gli avvocati e per i cittadini”. Nicola Mozzillo, direttore del Cisia di Napoli ha annunciato che, fra poco più di un anno, saranno online anche le vendite all’asta ed i fallimenti. “Siamo partiti con il decreto ingiuntivo telematico – ha sottolineato Eugenio Forgillo, consigliere di Corte d’appello e responsabile unico del procedimento -, ma ritengo che nell’immediato futuro estenderemo il programma anche al contenzioso ordinario, soprattutto per i settori del lavoro e della previdenza”. Attraverso Ire Sud Campania sono stati stanziati 4 milioni di euro per finanziare i progetti presentati dal Ministero della Giustizia e dal Dgsia e Cisia di Napoli. Entro il 2012 sarà completata la digitalizzazione e la riorganizzazione degli uffici giudiziari, la dematerializzazione dei procedimenti e la messa in rete dei principali servizi ai cittadini. Il complesso processo si è avvale della conduzione del Centro nazionale per l’informatica della Pubblica Amministrazione (Cnipa), in collaborazione con le Regioni interessate e dei Coordinamenti interdistrettuali dei sistemi informativi automatizzati (Cisia).

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