Torre Annunziata. “Le azioni di contrasto alle mafie non possono che essere sovranazionali”. Parole di Rosaria Capacchione, la giornalista del Mattino candidata alle elezioni europee nella lista del Pd, nel corso di un’iniziativa che si è svolta presso il centro congressi della Florinvest di Torre Annunziata, insieme al consigliere regionale Peppe Russo e al candidato al consiglio provinciale Tommaso Solimeno. “Faccio la giornalista da 30 anni e mi sono specializzata in cronache dal casertano, e quindi in cronache di camorra. Come giornalista ho dato fastidio alla camorra e voglio continuare a dare fastidio anche da europarlamentare, mettendo a disposizione la mia esperienza e le mie conoscenze. La ragione sociale della camorra sono i soldi. La camorra non è un problema campano ma nazionale. Anzi, internazionale, come raccontano i fatti, gli accertamenti bancari e patrimoniali. La camorra si è radicata in Europa coi suoi investimenti. In Romania sono stati individuati caseifici riconducibili alla criminalità organizzata, in Germania catene di pizzerie, in Spagna villaggi turistici. Non è un caso che la recente cattura di un boss sia avvenuta a Marbella”.
“Senza azioni di contrasto sovranazionali – conclude la Capacchione – che rendano rapide ed efficaci le confische all’estero dei beni dei boss, sarà impossibile raggiungere risultati processualmente utili per debellare le mafie. E sarà questo il mio obiettivo nell’europarlamento, se i cittadini del Sud mi daranno fiducia”.
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