domenica 22 Dicembre 2024
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Donne in…e out…famiglia

SANT’ANASTASIA. La famiglia disgregata, le mediazioni, la tutela dei minori di genitori separati o divorziati, le violenze, le prospettive e il diritto sociale della famiglia sono temi “scottanti” nell’attuale società. Una “rete” di Enti offre a tutti i maggiorenni la possibilità di formarsi o, almeno, di saperne di più, dalla viva voce di docenti universitari, magistrati e avvocati, mediante il secondo corso di formazione “Donne in… e out… Famiglia”, che prenderà il via martedì 5 maggio, alle ore 16,00 in Sala Consiliare. Il corso ha un successo annunciato dall’interesse suscitato e dai numerosi iscritti, che frequenteranno 10 lezioni di approfondimento fino al 17 giugno 2009. La Commissione Pari Opportunità (C.P.O.) del Comune di Sant’Anastasia e la Consulta Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati del Tribunale di Nola, in collaborazione con la C.P.O. dell’Università Parthenope di Napoli, l’I.T.C. Pacioli e il Liceo Classico P.G.Rocco, nonché con il patrocinio della Commissione Pari Opportunità della Regione Campania, della Consigliera di Parità della Provincia di Napoli e dell’ U.A.M.S.A. (unione avvocati mandamento di Sant’Anastasia), riconosceranno ai praticanti avvocato e agli avvocati il valore di formazione continua e a tutti i partecipanti ad almeno 8 (otto) lezioni sarà rilasciato un apposito attestato valido ai fini curriculari. Le lezioni si terranno di norma il venerdì, dalle ore 14,00 alle ore 17,00 presso la Sala Consiliare del Comune di Sant’Anastasia. “Per quale motivo affrontare il tema della famiglia? L’esigenza è nata da un impegno assunto già lo scorso anno, in cui avevamo pensato di dar vita ad un forum sulla famiglia, promosso e pensato in base alle esigenze emerse dal contesto delle periferie cittadine, mi riferisco in particolare al quartiere Romani, dove più volte ci siamo recate per le nostre iniziative – spiega la Presidente della C.P.O. locale, Francesca Beneduce. Il tema della famiglia è il filo conduttore che terrà insieme gli argomenti proposti da un punto di vista socio- giuridico, perché risulta quanto mai opportuno partire o meglio ri-partire dai nostri diritti”. “I progetti di azioni positive non devono consistere nella semplice realizzazione di un diritto formale per le donne sancito dalla legge, ma risultare vincenti e trasformarsi in diritto sostanziale – afferma la Prof.ssa Rosaria Giampetraglia, Direttore del Dipartimento Giuridico e Presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Università di Napoli Parthenope – perché devono entrare a far parte della quotidianità di ogni singolo attore della società e, in particolare, della cellula fondamentale quale è la famiglia. Le pari opportunità devono avere la stessa rilevanza in tutti i settori della nostra vita, a cominciare dal mondo scolastico e universitario, luoghi, al pari della famiglia, deputati all’educazione e alla formazione. Accolgo sempre con entusiasmo i segnali di collaborazione tra Enti Locali ed Università, in quanto la formazione può costituire uno degli strumenti più efficaci e propositivi, quando riesce a promuovere, incentivare e rinsaldare il dialogo con il territorio”.
“Stiamo investendo risorse importanti a favore dell’intera comunità e la “rete” nata per realizzare questo corso di formazione ne è un esempio. Mi auguro che i discenti saranno capaci di raccogliere – afferma il Sindaco, Carmine Pone, che ha tenuto per sé la delega alle Pari Opportunità – le indicazioni più che qualificate che verranno da ogni singola lezione”. “Nel mondo classico la donna era considerata la musa ispiratrice di ogni forma d’arte conosciuta – dice l’avv. Maria Masi, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Nola – ma nella sua storia non è stata solo amata e corteggiata, è stata anche usata, violata, ripudiata e picchiata… Storie di ordinaria violenza domestica e sociale riempiono ancora oggi le pagine dei quotidiani. Stalking, mobbing, straining sono termini che conducono a forme diverse di discriminazione, persecuzione e violenza nei confronti delle donne. Nel contempo il ruolo della donna non è più relegato solo al focolare, ai lavori domestici o alla cura dei figli, la donna oggi veste i panni della professionista, dell’operaia, dell’impiegata, della ricercatrice, della soldatessa o dell’imprenditrice, ruoli che fino a ieri erano considerati “lavori maschili”. È competente e competitiva, ma per difendersi ha bisogno di conoscenza, di sapere quali sono i suoi diritti riconosciuti e i suoi doveri da una società post industriale come quella italiana. Per questo abbiamo realizzato un articolato programma di incontri che affronterà ogni questione che riguarda la donna nella società e nella famiglia dal punto di vista giuridico, psicologico, sociologico e antropologico”. “La nostra Commissione intende rafforzare il valore della famiglia. Guarderemo a ciò che accade in una famiglia dal suo costituirsi al suo scioglimento, puntando – conclude Francesca Beneduce – a fornire validi strumenti, non vuote parole. Parleremo anche e soprattutto di pari opportunità per i minori con l’istituzione della nuova figura giuridica dell’amministratore di sostegno. Ma quando una donna decide, per esigenze economiche o solo per un appagamento personale, di uscire dalla famiglia, cosa succede e a quali norme può fare riferimento? È previsto un apposito modulo sull’intervento pubblico a sostegno della famiglia, degli incentivi fiscali ed il regime di dichiarazione dei redditi. Bene, questi sono solo alcuni interrogativi a cui tenteremo di dare risposta insieme alla Consulta Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati. La novità di questo nuovo corso risiede nell’aver esteso l’invito all’iscrizione ad ambo i sessi. Altra novità il Patrocinio della consigliera di Parità della Provincia di Napoli che è una delegata del Ministero del Welfare in Provincia, non una consigliera politica, e del Liceo Classico P.G.Rocco, nonché dell’U.A.M.S.A. Una rete qualificata di Enti a servizio dei più deboli”.

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