Sant’Anastasia . Sui loculi cimiteriali gran bella confusione. Da una parte la ditta Edil Costruzioni, aggiudicataria dei lavori per l’ampliamento del cimitero, che annuncia agli anastasiani che erano aperte le prenotazioni per i loculi, dall’altra il Comune che invece rimandava la questione di almeno 8 mesi. Un’incongruenza sottolineata anche dall’opposizione. “Il Pd è stanco di dover assistere alla completa inconsistenza dei politici che governano Palazzo Siano”, spiega il segretario cittadino Rosaria Esposito, “ma lo sono anche i cittadini, e gli stessi elettori di centro-destra. Non ci sono proposte , non ci sono azioni tese a creare qualcosa sul territorio. Abbiamo deciso di scrivere un nuovo manifesto per la confusione nata intorno alla questione “cimitero”. In questi giorni la ditta che si occuperà del rinnovamento e della gestione del cimitero per 30 anni, ha informato i cittadini che le “prenotazioni” per loculi e nicchie erano aperte. Il giorno dopo un manifesto a firma del sindaco lasciava intendere che erano sì aperte le “prenotazioni”, ma che c’era tempo. Insomma molti sono stati i cittadini confusi che sono venuti a chiederci spiegazioni e siccome il Pd esiste abbiamo voluto manifestare il nostro sconcerto rispetto ad una situazione del genere”. Il partito presente all’opposizione con sei consiglieri comunali, già poche settimane fa aveva chiesto al sindaco di dimettersi e ora torna a farlo nuovamente. Pone, infatti, è da tempo ingarbugliato in una crisi politica che riguarda parte della Pdl (quella che proviene da Alleanza nazionale), l’Udc e due consiglieri comunali, Vittorio Piccolo e Vincenzo Ceriello, che si avevano dichiarato in consiglio comunale di non appoggiare più l’esecutivo di centrodestra. Le ultime riunioni convocate per discutere della questione erano andate deserte, sulla questione il sindaco non rilascia dichiarazioni. E il Pd intanto, denuncia la situazione del Comune anche con un manifesto. “Nel sonno medito, nella veglia dormo”, scrivono, “ I proclami elettorali del centrodestra avevano fatto coltivare ai cittadini anastasiani l’idea che il sindaco Pone fosse in grado di governare il paese con decisionismo e capacità: era solo un’illusione. Gli evidenti limiti del primo cittadino con le sue incertezze e le sue assurde mediazioni stanno procurando danni irreversibili alla collettività. A Palazzo Siano si decide tutto e il contrario di tutto: cioè niente. Le prime avvisaglie si erano manifestate già durante l’emergenza rifiuti, l’incapacità di produrre una seria e attenta iniziativa rese la crisi ancora più drammatica: la Giunta era troppo impegnata da una parte a smantellare una piazza ed un centro socio-culturale e dall’altra ad organizzare mellonate e notti bianche tra cumuli di rifiuti”. E dopo il passaggio riferito al cimitero, aggiungono: “A chi devono credere i cittadini ? Siamo davvero al grottesco. Il Pd ritiene che gli anastasiani non meritano tutto ciò”.
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