NAPOLI. Continua la protesta delle organizzazioni e dei movimenti femminili contro i possibili effetti derivanti dall’approvazione della normativa di riforma della legge elettorale regionale. Un sit-in di protesta, al quale hanno aderito anche le Donne Azzurre di Forza Italia, è in atto al Centro Direzionale, innanzi la sede del consiglio regionale della Campania. Una delegazione di Donne Azzurre parteciperà, successivamente, al presidio dell’aula assembleare, dove sono in programma i lavori del consiglio. “Quello che chiediamo – afferma Rosa Russo, vicepresidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Campania – è una legge elettorale equa, che garantisca una reale pari opportunità tra uomini e donne all’interno del massimo organo assembleare della Campania”. “L’abolizione del listino è un atto di miope arroganza politica – gli fa eco il coordinatore regionale di Forza Italia, Nicola Cosentino – teso a ridimensionare ancora di più la presenza femminile in consiglio regionale”. Ma non solo. “Il progetto di riforma della legge elettorale, così come approvato in sede di commissione – incalza Cosentino – non solo finirà con il rendere ancora più frammentario e caotico lo scenario politico, ma sarà di serio ostacolo a qualsiasi processo di modernizzazione di un’istituzione strategica per lo sviluppo, quale appunto è la Regione”. “Quello che una parte del consiglio regionale ha posto in essere – rileva, infine, la dirigente delle Donne Azzurre della Campania, Clorinda Boccia Burattino – è un duro colpo alle regole della democrazia e del vivere civile, perpretrato attraverso l’abolizione di uno strumento che, comunque, ha garantito una seppur minima parità di diritti. Una proposta contro la quale alzano gli scudi tutte le donne, che non possono e non vogliono essere né esclusa, né cancellata dalla vita politica e istituzionale della Campania”
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