Nola. A 409 anni dal martirio di Giordano Bruno il Comune e l’Ordine degli avvocati di Nola celebrano il filosofo condannato a morte per rogo dalla Inquisizione romana. Appuntamento per oggi alle ore 11,30 presso la sala consiliare, presenti il sindaco Felice Napolitano, i professori Pasquale Giustiniani, Aniello Montano e Luigi Simonetti e i giornalisti Michele Mezza e Domenico Falco. Alle ore 17,30, invece, nel salone centrale del Tribunale di Nola sarà presentato il libro di Luigi Vecchione dal titolo: “Bruno: la casa-il rogo”, relatori Aniello Montano, professore ordinario di storia della filosofia all’università di Salerno e Vincenzo Maiello, professore associato di Diritto Penale e ordinario di Legislazione Minorile presso l’Università Federico II e membro Giunta Nazionale dell’Unione Camere Penali. Previsti i saluti dell’avvocato Enrico De Sena, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola, a coordinare l’avvocato Francesco Franzese. Il libro è diviso in due parti: la prima riguarda uno studio sulla ubicazione, da sempre incerta, della casa natale del filosofo, la seconda parte attiene alla riproduzione integrale della sentenza di condanna da parte del Santo Uffizio anche in questo caso con documentazione ricercata. “Con questo convegno”, sottolinea De Sena, “il Consiglio Forense di Nola ha voluto creare un’occasione d’incontro per fare il punto sul pensiero di Giordano Bruno a quasi 500 anni dalla sua morte”. Intanto è stata presentata in Regione la neocostituita Fondazione Giordano Bruno. “Si tratta di uno strumento”, spiega il sindaco, “con il quale intendiamo dare uno sviluppo concreto al turismo culturale, facendo di Nola un importante luogo di discussione e dibattito culturale a livello internazionale”.
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