Somma Vesuviana. Una giornata politica intensa come quella di ieri Somma Vesuviana non la vedeva da tempo. Da un lato un consiglio comunale nel quale la maggioranza è rimasta sola a votarsi i punti in discussione e dall’altro l’apertura del congresso della locale sezione del PD. Nel mezzo un manifesto, il primo da quando a Palazzo Torino c’è Allocca , dell’Udc che denuncia i rincari delle tasse decise dall’esecutivo cittadino. Ma andiamo con ordine.
Avevamo ribattezzato il tesseramento del Pd, tenutosi qualche mese fa: “La sagra delle tessere con i friarielli”. Non so se avevamo torto , ma dei 1400 tesserati ieri non c’era traccia. Come non c’è stata traccia dei telefoni bollenti o del via vai dei dirigenti che personalmente prelevavano ed accompagnavo gli stessi tesserati. Probabilmente a stanare tutta quella gente sarà stata l’Australiana, il virus influenzale che sta mettendo in ginocchio l’Europa.Fatto sta che nella sala S.Caterina, in piazza Trivio, all’ apertura dei lavori congressuali nel quale saranno presentate tre liste di candidati, dalle quali dovrà uscire il direttivo che eleggerà il segretario, c’erano le solite facce note del centro-sinistra locale. Unica, piccola, ma interessante novità la presenza di qualche giovane in lizza. Speriamo bene.
Contemporaneamente a tutto ciò si è tenuto, a poche decine di metri di distanza, uno dei più grotteschi consigli comunali della storia di Somma Vesuviana. L’opposizione ha abbandonato l’aula prima della discussione sul bilancio di previsione 2009. Alla base della decisione la mancata consegna degli atti relativi ai punti in discussione con almeno tre giorni d’anticipo rispetto all’assise. Dunque i consiglieri di minoranza si sono visti travolgere da qualcosa come 600 pagine di documenti solo mercoledì pomeriggio. Ci va giù duro Luigi Aliperta(Udc) “Ci troviamo di fronte un emergenza democratica nella quale il sindaco Allocca con arroganza non mette in condizione noi dell’opposizione di esaminare per tempo punti determinanti della gestione della cittadina”.
La replica del primo cittadino è stata abbastanza piccata e colorita. “Si appigliano a questioni di lana caprina”(!) e poi ancora “Invece di pensare a lavorare per i cittadini. Il regolamento prevede la possibilità di derogare alla regola dei tre giorni, per cui siamo sereni e non temiamo eventuali ricorsi per invalidare la seduta del Consiglio. Per di più, la proposta di bilancio era già consultabile da diverso tempo negli uffici del Comune”. Certo che era consultabile, ma l’ultima variazione, quella riguardante il trasporto pubblico, è arrivata solo il 2 Febbraio come dichiara lo stesso Aliperta. A questo punto vedremo se l’opposizione presenterà un ricorso presso gli organi competenti.
Ma il bilancio di previsione non è stato l’unico punto portato nell’assise dagli uomini di Allocca. Nominata la commissione edilizia in cui la stessa opposizione non avrà rappresentanza ed approvato il regolamento per incentivare il recupero delle dei tributi evase dai cittadini poco virtuosi. Per loro fino al 31 maggio c’è l’opportunità di richiedere un trattamento agevolato che eviti sanzioni ed interessi. Il 20 per cento subito e il resto eventualmente a rate.
E del 20 per cento è anche l’aumento della Tarsu(per un milione e mezzo d’introiti totali). La manna abbattutasi sui cittadini sommesi è dettata, secondo l’assessore Cimmino, “Dal fatto che il costo del servizio di raccolta dei rifiuti debba essere interamente coperto dalle tasse dei contribuenti”. Quindi se non avessimo avuto i contributi come comune “virtuoso”, a quanto sarebbe arrivata la Tarsu?
Ma quest’ultima non è l’unica tassa aumentata a Somma Vesuviana. Il taglio dell’Ici, deciso dal governo Berlusconi, ha accorciato drammaticamente la coperta delle risorse tanto che il nostro comune dovrà rinunciare a circa 270 mila euro. E su questo punto è di stamane un manifesto dell’Udc nel quale vengono denunciati gli “scriteriati aumenti dei servizi cimiteriali, della refezione scolastica, del trasporto scolastico e dei servizi sportivi”.
Ma nonostante gli aumenti e le conseguenti lamentele dei cittadini c’è chi nella maggioranza non ha perso il buonumore. Infatti la giunta starebbe preparando la costituzione di un pool di avvocati che tratti i contenziosi legali del Comune. Questo dovrebbe far risparmiare soldi all’ente. Sui criteri di scelta dei professionisti non ci sono delucidazioni. Certo se si continuano ad affidare le cause con il criterio attuale, personale e familiare, c’è da preoccuparsi anche perché il comune si attiva per difendersi, ma del difensore dei diritti dei cittadini, il difensore civico, non se ne parla proprio.
Chiusura affidata al “salto della quaglia” di Pasquale Auriemma (lo scriviamo con simpatia lo giuro) passato dall’opposizione alla maggioranza.
Ed infine la componente politica di Progetto Somma, guidata dall’assessore allo spettacolo e allo sport Lello D’Avino, entra nel nuovo partito fondato da Francesco Pionati: “Alleanza di Centro”.
Gaetano Di Matteo
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