POMIGLIANO – Continua la battaglia degli operai Fiat.
Ieri si è tenuto l’attivo dei delegati dell’azienda automobilistica torinese e dell’indotto dello stabilimento di Pomigliano d’Arco.
Durante l’incontro, la delegazione ha discusso dell’attuale situazione in cui versa la fabbrica, due le novità emerse: la lettera ricevuta dal Governatore della Campania, Antonio Basssolino e l’altro inerente l’incontro che il Governo terrà con le parti sociali previsto per mercoledì 28 gennaio a Roma alle ore 18.00.
In merito al tavolo di discussione, Gerardo Giannone rappresentante sindacale, dichiara che è stato molto fruttuoso, riconoscendo l’importanza della lettera di Bassolino.
Anche in merito all’incontro di mercoledì prossimo Giannone si dice convinto che “non ci sarà la svolta, ma si compirà un passo avanti. Le rappresentanze sindacali della fabbrica, inoltre, hanno deciso di attivarsi per un’azione subito dopo l’assemblea”. “Personalmente – continua Giannone – credo sia opportuno fare subito un corteo per le strade cittadine, affinché gli stessi sappiano ciò che sta succedendo. Sono, invece, totalmente contrario a qualsiasi protesta di blocco verso qualsiasi struttura di utenza pubblica. Quello che vogliamo dimostrare è di essere una parte sana della società senza permettere a nessuno di strumentalizzare il nostro operato. Non compieremo, infine, nessun’azione che potrebbe inimicarci l’opinione pubblica”. Il discorso di mercoledì interesserà l’intero gruppo FIAT e non riguarderà solo questioni particolari, come quella di Pomigliano, lo dimostrerà anche il fatto che fuori palazzo Chigi a Roma ci sarà un presidio di tutte le fabbriche italiane del gruppo FIAT con delegazioni da tutta Italia.
Mina Spadaro
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