CASTELLAMMARE DI STABIA. I membri del Circolo di Rifondazione Comunista “Giuseppe Ricolo” chiedono ufficialmente al direttore generale dell’ASL e al sindaco Salvatore Vozza un tempestivo intervento per garantire la riapertura e il rilancio del Poliambulatorio del CMI. “Un presidio sanitario che potenzialmente serve oltre settemila abitanti deve fornire i servizi di cui quel quartiere ha bisogno e necessità ( prenotazioni visite, prelievi, assistenza medica primaria, geriatria, pap test, e prevenzione)” spiegano i membri del circolo “nella logica – continuano – della delocalizzazione e decongestione delle strutture sanitarie invocata in tutte le ultime leggi regionali sulla Sanità compreso il piano di rientro ultimamente approvato dal Consiglio Regionale”. Tutto ciò al fine di tutelare i cittadini di Castellammare, costretti ad aspettare periodi fin troppo lunghi per esami, visite o accertamenti: 80 giorni per una visita oculistica, 120 giorni per una visita fisiatrica e addirittura oltre 200 giorni per una mammografia (dati pubblicati sul sito ufficiale ASL NA5) . Sempre che non siano costretti a ricorrere ad altri presidi per attrezzature mancanti, come ad esempio macchinari per effettuare elettrocardiogrammi o TAC.
Mina Spadaro
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