sabato 28 Dicembre 2024
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Sosta a pagamento a Somma, rescisso il contratto con la ditta

Somma Vesuviana – Si è concluso con la risoluzione del contratto la lunga e complicata vicenda della sosta a pagamento a Somma Vesuviana. Con una determinazione firmata ieri dal dirigente della Polizia municipale, Vincenzo Di Palma, si è messa fine alla proroga che il Comune aveva con la ditta “Interpool security srl”. Alla base della decisione di Di Palma il fatto che “mancava il documento unico di regolarità contributiva…la polizza fideiussoria…e inoltre sono trascorsi più di venti giorni dalla scadenza della data prevista per il versamento del canone relativo al mese di ottobre”. Nei giorni scorsi gli ausiliari del traffico avevano, comunque, interrotto il loro lavoro poiché la ditta ai primi di dicembre aveva smesso di operare sul territorio. Inoltre da due mesi gli addetti non recepivano lo stipendio. “Non bastava il precariato e la poca trasparenza sull’affidamento del servizio. Non bastava il mancato pagamento di due mensilità per il servizio svolto. Ci hanno pure lasciati, di punto in bianco, senza un lavoro2. Queste le parole di un ausiliare del traffico.
La ditta in questione ha levato le tende il 2 dicembre lasciando di stucco tutti e soprattutto lasciandosi dietro diverse perplessità, fra queste il dubbio relativo a quale sarà il futuro della sosta a pagamento a Somma. Una risposta a riguardo arriva direttamente dal sindaco Ferdinando Allocca.
“E’ nelle mie facoltà legislative”, afferma, “dopo le due gare andate a vuoto, di nominare una nuova ditta la quale a tempo determinato si occuperà di esplicare il servizio delle zone di sosta a pagamento. Questo- ha aggiunto il primo cittadino- per tutelare i posti di lavoro andati persi”. La ditta in questione dovrebbe prendere servizio già a gennaio.
Sul perché debba essere a tempo determinato il servizio lo spiega lo stesso sindaco Allocca “E’ in fase di costituzione una multiservizi la quale includerà, tra i tanti servizi da rendere alla cittadina, anche quello delle zone di sosta a pagamento con relativi ausiliari”.
Intanto i più amareggiati sembrano proprio gli ausiliari i quali non hanno inscenato grosse manifestazioni di protesta, ma hanno spiegato in una lettera istituzionale recapitata a sindaco, vigili urbani, assessori e consiglieri lo stato delle cose e le loro preoccupazioni.
Inoltre gli stessi addetti alla sosta avrebbero rifiutato il pagamento degli stipendi a mezzo assegni perché, come ci ha spiegato un operatore “Non vorremmo subire oltre al danno pure la beffa”.

Gaetano Di Matteo

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