ROMA. Ogni giorno si connette in Internet il 42,4% degli adolescenti italiani. Non solo per fare ricerche scolastiche. Anzi. Il 75,9% usa Messenger, il 69,9% chatta, il 76,4% scarica musica o video e il 76,5% utilizza YouTube. Questo è quanto emerge dall’indagine annuale della Società Italiana di Pediatria su “Abitudini e stili di vita degli adolescenti”; indagine svolta su un campione nazionale di 1200 studenti delle scuole medie inferiori di età compresa tra gli 12 e i 14 anni. “Questi dati – ha dichiarato il dottor Pasquale Di Pietro, Presidente della SIP– evidenziano come i ragazzi siano sempre più autonomi, e probabilmente poco controllati, nella navigazione in Internet. Sarebbe invece auspicabile che i genitori adottassero delle accortezze per riuscire ad essere quanto più al corrente possibile sul tipo di utilizzo di Internet fatto dai propri figli”. Molto diffusa tra i giovanissimi infatti, è l’abitudine di entrare in comunicazione via chat, webcam o telefonino, con sconosciuti scambiando foto, filmati e numero di cellulare. “Al di là del rischio pedofilia – continua il dottor Di Pietro- questo atteggiamento è certamente rischioso e può indurre ad atteggiamenti e comportamenti negativi”. Anche per questo motivo la Società Italiana di Pediatria e la Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza hanno messo a punto una serie di consigli per i genitori. Sono dieci. Un vero e proprio decalogo. 1. Consentire ai ragazzi di navigare in Internet solo se c’é in casa una persona adulta e, comunque, identificare insieme a loro “regole condivise” evitando – se possibile – di imporle. 2. Possibilmente, non collocare il computer nella loro camera e comunque posizionare lo schermo in modo da renderlo visibile a chi entra o soggiorna nella stanza. 3. Impratichirsi almeno un po’ all’uso del computer per non dar loro la sensazione di poter operare indisturbati senza possibilità di controllo . 4. Utilizzare i sistemi di protezione attualmente disponibili per inibire l’accesso ai siti non adatti ad un adolescente. 5. Parlare abitualmente con loro dell’utilizzo che fanno di Internet, stimolandoli con domande e cercando di rilevare eventuali reticenze. 6. Raccomandare loro, se entrano in una chat-line, di non dare mai (né chiedere) indirizzo di casa o di scuola, numero di telefono, o qualunque informazione personale che possa identificarli. 7. Raccomandare loro di non inviare mai (né chiedere) foto o filmati a chi non conoscono personalmente e, comunque, chiedere sempre il permesso ai genitori prima di inviare una loro foto o filmato anche ad un amico conosciuto. 8. Essere chiari (anche se non allarmistici) sui rischi che possono derivare dal contatto in Internet con sconosciuti. 9. Evitare che siano in Internet (e particolarmente in chat) nelle ore serali. Abituarli ad avvisare sempre i genitori se qualche “amico di chat” si fa insistente. 10. Navigare e “chattare” qualche volta insieme a loro, per indurli ad una confidenza maggiore con i genitori. Questi i consigli per gli adulti. Non mancano però quelli per i ragazzi: 1) Sii diffidente nei confronti di chi vuole sapere troppe cose. Non dare nessuna informazione su di te o sulla tua famiglia senza averne prima parlato con i tuoi genitori. 2) Se ricevi o vedi qualcosa che ti crea disagio non cercare di saperne di più da solo: parlane con i genitori o insegnanti. 3) Se hai intenzione di incontrare qualcuno che hai conosciuto via Internet, informa sempre prima i tuoi genitori e consiglia, a chi vorrebbe conoscerti, di fare lo stesso. E comunque non andare mai da solo all’appuntamento. 4) Evita i siti “a pagamento” con carta di credito o che richiedono il tuo nome e indirizzo e-mail. 5) Se capiti in un sito dove è scritto “accesso vietato ai minori” rispetta quell’indicazione.
Ferdinando Gaeta
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