Somma Vesuviana – Il silenzio intorno alla cava è assordante. Tutto è irrealmente immobile. Spenti i camion, le ruspe, i rulli e le cernitrici. Il terriccio, umido per la pioggia, ha un colore scuro, intenso greve. Il tempo nella cava di via Marigliano a Somma Vesuviana si è fermato alle ore 16 di martedì. L’ora in cui Francesco Nocerino, 23 anni, operaio è morto stritolato nella morsa della cernitrice, il macchinario che separa il terriccio dalle pietre. Il drammatico episodio ha rotto la tranquillità e la routine di Somma Vesuviana, coinvolgendo tutti tanto che il sindaco Ferdinando Allocca ha deciso di proclamare per domani il lutto cittadino.
Intanto la famiglia è chiusa nel riserbo e nel dolore più assoluto. Gli amici ed i parenti si sono ritrovati nella casa della vittima in via Vignariello. Una casa che affaccia su di un giardino a cui fanno da sentinella i pochi alberi spogli delle foglie.
Il ritratto di Francesco Nocerino lo tratteggiano alcuni suoi vicini di casa. Per Pasquale “Era un ragazzo ineccepibile. Dedito al lavoro e alla sua fidanzata Giusy”. Dello stesso avviso un altro suo coetaneo Gennaro il quale dichiara “ Siamo sconfortati. Francesco era uno di noi. Riservato, buono, gentile. Un tipo in gamba che si spezzava la schiena in una cava di pietra. E’ un vero peccato”.
I funerali si terranno domani nella chiesa di S.Francesco in località S.Sossio alle ore 10,30.
Gaetano Di Matteo
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