Pollena Trocchia. “Acqua è vita”. Questo è il titolo del torneo di calcetto benefico, a favore dell’AMREF Italia, organizzato dalla testata giornalistica L’Ora Vesuviana in collaborazione con l’associazione “Laboratorio”.
L’evento è stato presentato questa mattina presso l’Auditorium dell’Istituto Alberghiero “Ugo Tognazzi” di Pollena Trocchia in una conferenza stampa che ha visto la partecipazione di Salvatore Esposito, presidente dell’associazione Laboratorio; il sindaco di Pollena Trocchia Francesco Pinto; l’assessore provinciale con delega all’agricoltura Francesco Borrelli; l’assessore provinciale con delega allo sport Maria Falbo e il responsabile degli eventi AMREF per il sud Italia Matteo Scarabocchio.
Il torneo vedrà la partecipazione di 12 squadre divise in tre gironi e prenderà il via il 5 dicembre e terminerà il 21 dello stesso mese con la finale per il primo e secondo posto. I team che si contenderanno la vittoria finale saranno composti da rappresentanze miste delle amministrazioni comunali dei paesi vesuviani, da Somma Vesuviana a S.Giorgio a Cremano, da una rappresentanza degli imprenditori vesuviani e da una della Provincia di Napoli.
L’evento, intitolato alla memoria di Mimmo Beneventano, consigliere comunale ottavianese assassinato dalla camorra negli anni ottanta, ha lo scopo di raccogliere fondi, stimati in circa 3000 euro, per finanziare interamente la costruzione di un pozzo nell’ambito dei progetti idrici di Amref Italia.
Questa fondazione, divenuta nel tempo la principale organizzazione sanitaria privata, senza fini di lucro, presente in Africa Orientale, fu fondata nel 1957 a Nairobi dal medico chirurgo inglese Sir Michael Wood.
Oggi Amref , che conta circa 500 collaboratori per la maggior parte africani, è riuscita a coinvolgere anche diversi paesi del vecchio continente, Italia in testa.
Ed è proprio “l’Italia- secondo Scarabocchio- ad essere il Paese che più di tutti contribuisce alla raccolta fondi per mantenere in vita i 140 progetti di sviluppo sanitario nei 14 paesi africani in cui operiamo. Noi diamo un peso specifico rilevante all’acqua in quanto il 90% delle malattie che colpiscono le popolazioni locali derivano da una cattiva igiene della fonte primaria della vita”.
Sull’importanza dell’acqua, sui valori dello sport e sull’aumento del nostro impegno nei confronti del continente africano hanno posto i riflettori i relatori.
Ed uno in particolare, l’assessora allo Sport della Provincia di Napoli Maria Falbo, ha ricordato “Quanto fondamentale sia l’edilizia sportiva come luogo di aggregazione soprattutto giovanile”.
Chiusura con degli ottimi dolci preparati per l’occasione dagli studenti dell’Istituto Alberghiero.
Così in una giornata, fosca e fredda, di novembre il calcio rifugia le sue secolari polemiche, e diventa il mezzo per una solidarietà che sembra non bastare mai.
Gaetano Di Matteo
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