SAN GIORGIO A CREMANO. In occasione della commemorazione dei defunti il nuovo rettore del cimitero, padre Luigi Tornatore, d’accordo con l’assessore al cimitero Luigi Velotta, ha organizzato il programma per le celebrazioni religiose. Oggi, venerdì 31 ottobre, alle 18, sarà celebrata la santa messa per i defunti dei familiari, dei parenti e degli amici dei presenti. A seguire ci sarà l’offerta dell’incenso e presentazione dei nomi dei defunti e benedizione delle loro foto. Domani, sabato primo novembre le sante messe si terranno alle 10.00, alle 11.30 ed alle 18.00. La santa messa delle 11.30 sarà celebrata in suffragio dei caduti di tutte le guerre con la partecipazione del Sindaco e di altre autorità civili e militari, presieduta dal nuovo rettore del cimitero, padre Luigi Tornatore. Seguirà la deposizione della corona di alloro al Sacrario dei Soldati e la benedizione al Sacrario. Il 2 novembre, in occasione della ricorrenza della commemorazione dei defunti, le sante messe saranno celebrate alle 10.00 ed alle 11.30. La santa messa delle ore 11.30 sarà celebrata in suffragio di tutti i defunti e sarà presieduta da padre Luigi Tornatore. Dato il consistente afflusso di cittadini previsto, il sindaco Mimmo Giorgiano ha previsto la necessità di regolamentare i flussi di traffico e la sosta nei pressi del cimitero cittadino di via San Giorgio Vecchio ed ha emesso un’ apposita ordinanza. Il 31 ottobre dalle 7.00 alle 15.00, il primo novembre dalle 7.00 alle 18.00 ed il 2 novembre dalle 7.00 alle 14.00 è, quindi, stabilito il divieto di transito, sosta e fermata con rimozione a tutte le categorie di veicoli in via San Giorgio Vecchio, nel tratto compreso tra via Aldo Moro e via Ferdinando Russo; è inoltre istituito il senso unico di marcia in via Aldo Moro, dall’intersezione della stessa con via San Giorgio Vecchio e via Farina ed in via Alveo Farina, in direzione del cimitero di Portici. Vigileranno sulla corretta applicazione dell’ordinanza gli uomini del comando cittadino di polizia municipale agli ordini del generale Gabriele Ruppi.
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