SANT’ANASTASIA – I lavori in corso nella piazzetta intitolata (con delibera di G.C. n. 444 del 16.12.2005) a “San Ciro – Medico Eremita e Martire”, tendenti ad eliminare una delle due fontane per ampliare gli spazi fruibili, sono stati oggetto di discussioni e polemiche. In merito, l’assessore Pasquale Miniero, favorevole al recupero delle piazze e degli spazi pubblici, per restituirli ai cittadini e farli “vivere”, ha espresso la sua posizione con le seguente lettera aperta.
“In virtù del mio ruolo di assessore alle attività produttive e di rappresentante dell’amministrazione comunale espongo problematiche che sono sotto gli occhi di tutti, ma che una certa parte dell’opposizione – il PD si è incamminato in una politica di bassa lega – non vede o non vuole vedere per mera cecità ideologica e di colore politico. Il nostro paese ha bisogno di recuperare su tutti fronti!
Sant’Anastasia, fino a pochi decenni fa era uno dei paesi leader del circondario vesuviano, sia dal punto di vista commerciale, urbanistico e culturale, sia come polo di aggregazione giovanile non solo per la gioventù locale, ma anche per quella dei paese vicini. E -lasciatemelo dire – stava diventando un paese spento, rassegnato ad affossarsi in quella involuzione nella quale per troppi lunghi anni chi aveva il compito di operare per il bene comune l’aveva trascinato, fino a trasformarlo in fanalino di coda rispetto a territori a noi confinanti. Parlo di Somma Vesuviana, San Sebastiano al Vesuvio e tanti altri che hanno visto nascere, svilupparsi e quindi crescere tutti i tipi di attività che producono lavoro, aggregazione sociale e, quindi, benessere.
Chi vive e cammina per il nostro paese perché ama farlo e ama ascoltare ciò che vogliono gli anastasiani, può ben dire – molto meglio di tanti che in questo paese vi transitano di tanto in tanto e che difficilmente incontro – che i nostri concittadini sono stanchi di questo torpore!
Fin dall’inizio della nostra Amministrazione abbiamo detto chiaramente che le “piazze sono dei cittadini” ed abbiamo fatto scelte decise e condivise per iniziare un percorso in tal senso. Non a caso è stato abbattuto il muro a piazza Cattaneo, non a caso gli spettacoli li organizziamo nelle piazze.
Ora, per entrare nel merito, è doveroso chiarire a tutti che lo scopo dei lavori di cui è interessata la piazzetta in questione non è, come è stato detto e scritto in maniera tendenziosa, quello di favorire le piccole imprese ubicate in zona. Il mio intento è quello di tutelare e favorire lo sviluppo di tutte le piccole, medie e grandi imprese, nonché agevolare la nascita di altre imprese che rilancino le attività produttive in paese, con una progettualità politico-amministrativa chiara e determinata. E, infatti, la rimozione di una delle due “famose” fontane, che ha creato tanto scalpore – soprattutto in chi non aveva mai operato per la loro cura – non significa certamente mandarle al macero, ma si è già pensato ad una trasformazione delle stesse con il parziale recupero della piazza, per dividere lo spazio disponibile tra l’area da destinare ad una fontana e quella da destinare a giardino, con possibilità di sosta per i tanti concittadini che mostrano di prediligere quei luoghi per il loro tempo libero. E’ normale che l’abbellimento della zona, potenzialmente, avrà una ricaduta positiva sugli esercizi che in quel posto sono ubicati. E noi, con tutto il cuore ce lo auguriamo, perché, tutti sappiamo bene quanto bisogno ci sia sul nostro territorio di dare nuova linfa vitale ai piccoli esercizi.
Sappiamo quanto sia importante dare l’opportunità alla nostra gente di ritrovarsi in luoghi familiari e confortevoli. E, vi garantisco, che la nostra intenzione è, e lo sarà sempre, nonostante le esigue risorse di bilancio, quella di operare per il benessere degli anastasiani ai quali quest’Amministrazione intende dare un segnale di speranza per il recupero del territorio”.
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