MARIGLIANELLA – Sarà assegnato a Enzo Gragnaniello il premio internazionale città di Mariglianella Gallo d’Oro. Il prestigioso riconoscimento assegnato l’anno scorso a Franca Rame per questa seconda edizione sarà conferito al cantante e compositore partenopeo quale unico e autentico cultore e interprete della tradizione musicale e vocale partenopea ispirata alla cronaca quotidiana di Napoli e della sua gente.
Una cronaca raccontata attraverso la musica da un cantante che non ha mai lasciato la sua terra per poterla meglio raccontare con la forza della propria voce e dei pensieri che si traducono in testi di denuncia e contestazione. L’appuntamento è per giovedì, alle 18, nell’aula consiliare del comune di Mariglianella dove Gragnaniello incontrerà le associazioni, la stampa, il sindaco Giovanni Russo, la giunta, i consiglieri comunali e la comunità tutta per ritirare il premio conferitogli dal laboratorio artistico culturale Carlo Carafa, fondato dalla giornalista Anita Capasso.
Per l’occasione sarà proiettato anche il documentario realizzato da Enzo La Gatta delle Nacchere rosse che riceverà un riconoscimento per la tutela e la salvaguardia dei diritti dei lavoratori a un lavoro sicuro in un ambiente che non metta a repentaglio la loro vita . L’appuntamento con il premio ritornerà sabato 19 luglio quando ad essere premiati saranno per il giornalismo Verità, Paolo Chiariello di Ski tv, per la tutela della legalità il capitano dei caarabinieri di Castello di Cisterna Orazio Ianniello, l’orchestra dei fratelli Minale, il gruppo emergente Afro tribe, l’attrice Antonella Moreno, l’agenzia di stampa videocomunicazione, il cantautore Mario Monda, l’architetto Aldo Vella, fondatore della rivista “I quaderni vesuviani, l’arte fotografica di Marino Giocoli e l’associazione Vesuvius di Angelo Iannelli.
Per la sezione musica popolare un premio alla carriera sarà conferito a Franco Ricciardi.La manifestazione che si terrà anche nei giorni 18 e 20 luglio in piazza Carafa, a partire dalle 19 è stata realizzata su progetto della giornalista Anita Capasso in collaborazione con l’Ordine dei Pii Catechisti rurali di Cosenza e il comune nell’ambito della manifestazione I cortili delle tradizioni, realizzati nella cittadina tre anni fa con la collaborazione del gruppo teatrale Zerodue di Enzo Fabbricatore.
Per questa edizione la manifestazione, che l’anno scorso è stata seguita da 9 emittenti televisive e che ha ricevuto anche la targa d’argento dal senato per la progettualità, prevede importanti novità. Venerdì 18, infatti, la manifestazione si aprirà con il convegno Memoria, Tradizioni e Comunità realizzato in collaborazione con l’associazione progetto Alfa, presieduta da Pasquale Riccio con l’intervento dell’onorevole Marcello De Angelis. Il 19 luglio, invece, è previsto anche il memorial maggiore Raffaele Piccolo il quale è stato presidente dell’associazione nazionale combattenti e reduci fino alla sua morte.
Il programma inizia con la premiazione dei partecipanti al Premio Città di Mariglianella che hanno contribuito a rendere viva la memoria del venerabile Carlo Carafa tenendo fede all’obiettivo del progetto che intende far riaprire la causa di beatificazione del religioso. L’intento è anche di rendere la piazza viva per allontanare dalla comunità il pericolo della criminalità e della devianza giovanile. In serata è prevista l’esibizione e la premiazione degli Afro tribe e del tenore Corrado Sena con l’intervento del sindaco Giovanni Russo e dell’on. Paolo Russo.
Domenica 20 ci sarà il grande evento con la manifestazione itinerante “I cortili della tradizione” realizzati dal laboratorio Carafa in collaborazione con l’ associazione Vesuvius di Brusciano, direzione e regia di Angelo Iannelli che per le scenografie si avvarrà della collaborazione di Andrea Sorrentino e del supporto tecnico di Mario Capasso. Tra i premiati anche Lino Vairetti degli Osanna, il duo cabarettistico di Antonio D’Orsi e Gianni Savarese e la cantante Rosita. Per l’occasione sarà conferito il premio tammorra per la diffusione nel modo della tradizione folcloristica partenopea al grande maestro salernitano dall’intensa vocalità Ugo Maiorano e al gruppo Napoli extracomunitaria dei fratelli Terracciano.
Una vocalità dai ritmi popolari e gitani che farà da scenario al percorso itinerante che prevede performance di antichi mestieri, vetrine gastronomiche in via Parrocchia con la sfilata dei battenti di Madonna dell’Arco. Previsto anche un festival di musica napoletana con l’intervento di numerosi artisti partenopei tra cui Genny Fenny, Antonello, Christian Dion, Antonella Panico, il maestro Ragosta e direttamente dalla trasmissione Uomini e Donne Gianluca Zeffino che riceveranno il premio giuria per la popolarità.
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